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Comune in crisi La triade ora pensa al pre-dissesto

PAGANI. La commissione prefettizia di Palazzo S. Carlo a breve chiederà il predissesto per l’ente. La difficile situazione economica del Comune non prevede al momento nuove soluzioni per evitare il...

PAGANI. La commissione prefettizia di Palazzo S. Carlo a breve chiederà il predissesto per l’ente. La difficile situazione economica del Comune non prevede al momento nuove soluzioni per evitare il blocco totale di tutte le attività.

Con il predissesto ci sarà un netto taglio alla spesa, il divieto di nuove assunzioni, la vendita di immobili non necessari (procedimento già avviato dai commissari) e l’aumento delle tasse fino al limite massimo. Il Comune dovrà presentare un piano di rientro rigoroso se vorrà accedere al “fondo di rotazione” destinato ad aiutare gli enti locali in difficoltà finanziarie. Esclusa l’applicazione di norme speciali, Pagani potrà avere un prestito (al massimo 100 euro per cittadino, da restituire entro 10 anni) solo se chiederà di accedere alla procedura di “predissesto”, varando un “piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 5 anni” nel quale deve “individuare tutte le misure necessarie per la riduzione della spesa e il ripianamento del deficit (tra cui il blocco dell’indebitamento e la riduzione delle spese del personale e dei servizi)”.

Il Comune “può deliberare le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni della legislazione vigente, è tenuto ad assicurare, con i proventi la copertura integrale dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed è soggetto al controllo sulle assunzioni”.(g. v.)

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