vallo della lucania

Comune, debiti per un milione

Persa la causa relativa all’esproprio per la costruzione del tribunale

VALLO DELLA LUCANIA. Il Comune di Vallo della Lucania riconosce debiti fuori bilancio per oltre un milione di euro. Nella seduta di lunedì scorso il consiglio comunale, all’unanimità, ha deliberato il riconoscimento di legittimità del debito di circa 1.125.000 euro a seguito di una sentenza della Corte d'Appello di Salerno, che ha decretato la determinazione della giusta indennità di esproprio e di occupazione dei terreni occorsi per la costruzione del Palazzo di giustizia. La vicenda inizia nel lontano 1996 con l’approvazione del progetto dei lavori che portò all’esproprio di 16.027 metri quadrati di terreno agli eredi Bianchi. I proprietari proposero ricorso nel 2000 ritenendo non congrua l'indennità di espropriazione offerta pari a 35mila lire al metro quadro. Nel 2011 la Cassazione ha rinviato gli atti alla Corte d’Appello di Salerno. E’ accaduto così che la fase finale del processo sia avvenuta quando era ormai stata dichiarata l’illegittimità costituzionale della normativa su cui si era fondata la stima operata dal Comune.

Il costo dell’operazione è lievitato a causa del riconoscimento del valore massimo di stima del terreno - passato da 35mila lire a 110mila lire al metro quadrato e l'azzeramento delle decurtazioni a suo tempo effettuate pari al 40% dell’indennità offerta, per la mancata accettazione dell'indennità da parte dei proprietari. L’amministrazione comunale annuncia che chiederà il rimborso di tali fondi al Ministero della Giustizia.

Andrea Passaro

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