Comune, appalti sospetti Ecco le opere nel mirino

San Marzano, coinvolto nell’indagine imprenditore fratello di un assessore I costi di molti lavori pubblici sono lievitati con il tempo in maniera anomala

SAN MARZANO SUL SARNO. Appalti sospetti, procedure irregolari, ditte amiche e costi gonfiati sono al centro dell’inchiesta della procura di Nocera Inferiore sull’ipotetico corto circuito tra amministratori e imprenditoria. I lavori pubblici verificati dai carabinieri sono, tra gli altri, il rifacimento delle aule della casa comunale, l’appalto per la scuola elementare Anna Frank e l’affido della manutenzione del cimitero, con le commesse aggiudicate dalla cooperativa Contatto e dall’impresa di Pasquale Calenda, fratello dell’assessore Aurelio, indagato con lui.

In particolare per quanto riguarda i lavori effettuati alla scuola, sarebbero emerse cifre lievitate rispetto a quelle previste dopo la procedura di frazionamento dell’appalto, con le documentazioni contabili confrontate dagli inquirenti. Intanto dopo gli interrogatori di ieri mattina per l’assessore ai lavori pubblici Adolfo Canzio, per l’assessore ai servizi cimiteriali Aurelio Calenda e per il vicesindaco Pasqualino Miranda, si attende la decisione del gip sull’eventuale interdizione dai pubblici uffici. I tre assessori sono finiti sotto inchiesta per turbativa d’asta, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, contestati in concorso nell’ambito dell’indagine della procura nocerina su appalti sospetti e permessi a costruire concessi illecitamente. Adolfo è stato il solo che ha provato a chiarire la sua posizione, fornendo elementi utili a difendersi nel corso dell’interrogatorio, mentre gli altri due, Aurelio Calenda, con deleghe ai servizi cimiteriali e l’attuale vicesindaco Pasqualino Miranda, precedentemente vice dell’ex primo cittadino Andrea Annunziata, avevano scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, restando in silenzio rispetto alle contestazioni, assistiti di fiducia dall’avvocato Carlo De Martino. Il giudice delle indagini preliminari Paolo Valiante deciderà a breve sulla richiesta di interdizione presentata dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta Giuseppe Cacciapuoti, con la misura eventuale collegata all’interrogatorio delle persone indagate, con il margine di chiarimento riservato a chi ricopre cariche pubbliche e risponde di reati connessi alla loro funzione.

L’attività investigativa seguita dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore e dagli uomini della stazione locale, guidata dal comandante Antonio Loffredo, non è finita. Il sindaco Annunziatadifende la sua giunta.

(a. t. g.)

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