Comune, è il giorno dell’incompatibilità

All’esame del Consiglio il doppio incarico di De Luca e la cessione delle quote della Centrale del latte

Comincia da oggi, con la delibera del Consiglio comunale che gli contesterà l’incompatibilità, l’iter che porterà alla decadenza di VincenzoDe Luca dalla carica di sindaco. Incarico che, esclusi i cinque anni di Mario De Biase, ricopre ormai dal lontano 1993. Oggi, dunque, gli sarà contestata l’incompatibilità con l’incarico di vice ministro e sarà invitato a presentare al Consiglio le proprie controdeduzioni (il sindaco ha 10 giorni di tempo), che saranno discusse nella prossima seduta. Successivamente il Consiglio dovrà tornare a riunirsi per invitarlo a rimuovere la causa dell’incomptabilità, cioè a scegliere uno dei due incarici, altrimenti lo dichiarerà decaduto. Insomma, oltre a quello di oggi serviranno altre due sedute di consiglio Comunale ed è alquanto improbabile che l’iter si concluda prima della pausa estiva.

All’ordine del giorno di oggi c’è pure la ricapitalizzazione del Cstp, ma soprattutti bisognera decidere sulla vendita delle quote azionarie della Centrale del latte, la società partecipata al 100 per cento dal Comune. De Luca sostiene che è un atto dovuto, previsto dalla nuova normativa, ed è preferibile vendere subito perchè ora si riuscira a strappare un prezzo migliore. I parlamentari Pisano e Tofalo del M5S, in un’interrogazione, sostengono che tale obbligo di legge riguarda solo le società che erogano servizi e non quelle che producono beni, quali, per l’appunto, il latte.

Sel è contraria, come pure i sindacati. Il Centrodestra, che a livello nazionale si batte per le liberalizzazioni, a Salerno prende tempo e chiede che l’argomento sia ritirato. Una cosa è certa: il Comune ha bisogno di soldi e dalla vendita di tutte, o di quota parte delle zioni della Centrale del latte, incasserebbe un bel gruzzolo. Hanno già manifestato il proprio interesse diverse società: Granarolo; Parmalat; Newlat (società agroalimentare che nel settore lattiero caseario annovera marchi quali Matese e Giglio); Cooperativa latte Sele ’89 di Battipaglia ; una cordata locale costituita dai distributori, da parte dei dipendenti e dalla cooperativa Nuova latte, principale fornitrice della Centrale); I.M.A. Srl di Caserta.

Infine, il Consiglio è chiamato ad approvare le variazioni e le integrazioni al Piano triennale delle opere pubbliche, tra cui un programma di manutenzioni, per oltre 6 milioni di euro, che prevede la permuta, in cambio dei lavori, di alcuni immobili rimasti invenduti.

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