Comunali, Mara Carfagna si defila

Ieri riunione del gruppo e incontro con Paravia. Con Cirielli solo un patto di non belligeranza

SALERNO. Nessun candidato a sindaco, nessuna civica e neanche suoi nomi per cui chiedere spazio nella lista del Pdl. Nella competizione elettorale di Salerno, Mara Carfagna si fa da parte. Rinuncia a sponsorizzare formazioni alternative a quella ufficiale del partito, ma fa sapere che non presterá il suo volto alla campagna elettorale della candidata a sindaco Anna Ferrazzano.Sará, anzi, la grande assente delle elezioni salernitane.

La decisione è stata assunta ieri mattina, nella riunione che il ministro ha tenuto con il suo gruppo nella segreteria politica di corso Vittorio Emanuele.C’erano il responsabile dell’organismo, Matteo Cortese, l’ex assessore regionale Antonio Lubritto, la cugina Maria Rosaria Carfagna e altri fedelissimi come Vittorio Acocella e Antonio Roscia.Poco prima dell’una è arrivato anche il senatore Nino Paravia, coordinatore della campagna di Anna Ferrazzano. Un faccia a faccia di una ventina di minuti, nel solco dei tentativi di mediazione che da un paio di settimane si stanno giocando sui tavoli di Salerno e Roma, per riannodare i fili del dialogo tra il ministro e il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli. Ma il lavoro delle diplomazie non basta a trovare l’accordo.

Tra ministro e deputato non si va oltre il patto di non belligeranza. L’incontro avvenuto una decina di giorni fa a Roma ha «recuperato il rapporto personale», come ha annunciato Cirielli, ma non è sfociato in una nuova intesa politica ed elettorale. «C’è stato un periodo di incomunicabilitá che pare superato - ricorda il senatore Paravia - Ora stiamo smussando gli angoli e lavorando per arrivare a una soluzione che possa rafforzare, ancora di più, il giá forte progetto del Pdl salernitano».Come, e se, questo lavorio possa concretizzarsi in un’alleanza non è stato deciso.Lo stesso Paravia ammette che «le modalitá dell’accordo non sono ancora definite» e che «certo bisogna presto, perché a metá aprile si presentano le liste».

Dai vertici del Pdl arriva la proposta di aprire la compagine di partito a un paio di candidati indicati dalla Carfagna. Il senatore conferma che si può fare: «Se c’è intesa, la disponibilitá deve essere totale e senza riserve sulle persone, sia da una parte che dall’altra». Ma dall’ala carfagnana giungono condizioni che la dirigenza locale del Pdl giudica irricevibili.Cortese chiede l’azzeramento della gestione del partito e delle scelte fatte finora sulle comunali, magari anche la disponibilitá a rimettere in discussione l’assetto della giunta in Provincia.

E spiega: «Un ministro della Repubblica non si può coinvolgere chiedendole l’appoggio su un progetto giá stabilito.Il coinvolgimento deve essere totale, ci vogliono atti di apertura a un confronto vero. Ad esempio mi aspetto che Anna Ferrazzano dica di voler mettere a disposizione la sua candidatura a sindaco, pur di favorire il dialogo e l’unitá». Se l’offerta è quella di qualche casella nelle liste, la risposta è un "no grazie". «In questa situazione non chiedo al ministro di venire a fare la campagna elettorale a Salerno.Fará la campagna nazionale e sará in altre cittá, visto che è richiesta ovunque Ma qui non ci sono le condizioni».

Neanche per la civica dei carfagnani (per la quale giá si era deciso un logo azzurro e granata) si vedono i presupposti. Anche se ieri ancora si sondava la disponibilitá di possibili candidati e Lubritto ha rimandato a domani ogni commento. Di certo non ci sará la copertura politica di Mara Carfagna. Quella posta come condizione dell’alleanza dagli ex Udeur di Mastella, che ieri, invece, hanno ufficializzato la coalizione con l’Udc.

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