Comunali a Salerno, primo confronto televisivo:"Ferrazzano deve dimettersi"

Primo confronto televisivo. Duro affondo di Salvatore Gagliano (Udc): "La Ferrazzano deve lasciare l’assessorato alla Provincia". Rosa Masullo (Idv), invece, ha lanciato l’allarme su liste e grandi opere

• «Anna Ferrazzano lasci l’assessorato provinciale». Lo chiede Salvatore Gagliano, candidato a sindaco per Udc e Popolari per il Sud, al termine di un confronto negli studi di Telecolore che ha registrato tra i due candidati più di un momento di tensione. In studio anche Rosa Masullo (sostenuta da Idv e Federazione della sinistra) ed Emanuele Esposito (Under 40), ma è tra i due esponenti di centrodestra che la polemica si accende fino allo scontro personale e alla minaccia di querele.

«Dimettiti - tuona infine Gagliano alla candidata Pdl - Fai come la Masullo, che ha lasciato la commissione Pari opportunitá, e come Bellacosa, che ha rinunciato all’assessorato in Provincia quando ha deciso di correre da sindaco a Nocera.Lascia a chi ha più tempo la tua delega al lavoro ed evita di inquinare la campagna elettorale». La Ferrazzano reagisce.Rivendica l’impegno sulle materie dell’assessorato, respinge i sospetti, e chiude con un «non essere invidioso» che manda Gagliano su tutte le furie. «Hai una presunzione che non so da cosa derivi - ribatte il candidato centrista - Dimostra qualcosa nella vita. Sei solo una nominata». «Vedremo il 17 maggio chi prende più voti» la replica piccata.

• I due si erano beccati per quasi tutta la trasmissione. Prima sulle consulenze conferite della Provincia («quasi 400mila euro solo per le attivitá produttive» calcola Gagliano); poi sui cambi di casacca («Gagliano ci dica dov’è la sua coerenza» attacca la Ferrazzano); infine sulla metropolitana, che per il centrista va subito finanziata dalla Regione, al punto che si propone come mediatore con Caldoro, mentre secondo la vice presidente della Provincia deve essere estesa oltre i confini cittadini «altrimenti è antieconomica e non può essere finanziata».

• Sulle grandi opere giunge un allarme bipartisan. «Ci sono difficoltá, non darei per scontato che le possiamo completare» afferma la Masullo. E Gagliano rilancia:«Ultimare le opere in corso giá sarebbe un miracolo. Non si può promettere altro se prima non si fa questo». Nel primo confronto tra candidati sindaci si parla anche del progetto di cittá, di centralitá del mare e riduzione del costo dei parcheggi. Si fa il punto sulle coalizioni, che sia Gagliano che la Masullo contano di allargare a forze civiche. E se l’esponente Udc fa appello al voto disgiunto («se non volete votare i partito votate almeno me»), Esposito denuncia «atti di terrore nei confronti degli elettori, che hanno paura a dire con chi stanno» e invita a votare candidati giovani. Ma la Masullo rilancia il monito sulle liste:«Ci sono tanti candidati giovani che sono più compromessi degli altri, che sono in lista solo perché devono restituire qualcosa o marcare un’appartenenza».
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