Compostaggio a Fisciano Insorge San Severino 

Maggioranza e opposizione unite contro la realizzazione dell’impianto a Soccorso Per il progetto non occorre la Via. Il sindaco Somma: «Sorpreso e amareggiato»

MERCATO SAN SEVERINO. Mercato San Severino insorge contro la realizzazione dell’impianto di compostaggio che dovrebbe essere costruito ai confini con Soccorso, una frazione del Comune di Fisciano. Una reazione praticamente unanime, che vede infatti coinvolte maggioranza e opposizione per la difesa del territorio di appartenenza. Da un lato i consiglieri comunali di opposizione della lista “Civica per San Severino”, Eduardo Caliano e Angelo Zampoli, che invitano il sindaco Antonio Somma e l’amministrazione comunale a presentare un ricorso al Tar dopo aver «appreso – si legge in una nota diffusa dai due amministratori di minoranza - dal Bollettino ufficiale della Regione Campania dello scorso 17 settembre, dell’avvenuta pubblicazione del decreto dirigenziale numero 113 del 10 settembre 2018, che reca il parere di non assoggettabilità dell’impianto di trattamento dei rifiuti organici alla Via, la Valutazione di impatto ambientale».
Un atto, che per l’opposizione di governo sanseverinese equivale quindi al via libera alla realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Soccorso, definito però “inaccettabile” dal consigliere Caliano, che in un suo intervento ha evidenziato che «è stato determinante il peso delle osservazioni mosse dal Comune di Fisciano, trasmesse alla commissione Via in data 6 luglio 2018, che in maniera disarmante hanno giustificato la scelta del sito di Soccorso come quello con le migliori caratteristiche in termini di ubicazione. Per questa ragione riteniamo che, ai fini dell’annullamento del provvedimento regionale, debba essere percorsa da parte del Comune di Mercato San Severino la strada del ricorso al Tar».
Dall’altro lato il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Annalucia Grimaldi, ha proposto la convocazione di un Consiglio comunale congiunto con il Comune di Montoro proprio per discutere la situazione e per opporsi al decreto regionale.
Anche il sindaco Somma del resto si dice «sorpreso e amareggiato» dal decreto dirigenziale regionale che esclude dalla procedura della Via il progetto di realizzazione dell’impianto di compostaggio. Il primo cittadino resta fermo nella posizione espressa dal Comune di Mercato San Severino nella seduta consiliare del 9 marzo scorso, quando all’unanimità si ritenne il sito di Soccorso non idoneo, si chiese la revoca degli atti e si preavvisò inoltre di ricorrere nelle sedi opportune agli ulteriori atti che si sarebbero prodotti.
Mario Rinaldi
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