Commissioni invalidi ko «La Regione intervenga»

L’appello del sindaco Salati e della Cgil Sapri-Camerota a De Luca e Amabile «Migliaia di persone già disagiate costrette a raggiungere Salerno e Nocera»

VALLO DELLA LUCANIA. Le commissioni mediche provinciali dell’Inps trasferiranno le proprie sedi del Cilento a Salerno e Nocera Inferiore. La decisione ha scatenato non poche polemiche, date le difficoltà che avrebbe arrecato ai tanti residenti dei piccoli centri della provincia per la difficoltà di raggiungere le nuove sedi. A scendere in campo anche i sindaci del territorio e in testa quello di Gioi, Andrea Salati, che ha scritto una nota al consigliere regionale Tommaso Amabile, presidente della Commissione Politiche Sociali e Cultura della Regione Campania. «In qualità di Presidente del Comitato del distretto sanitario di Vallo – si legge – che raggruppa 23 comuni del comprensorio del Monte Stella, voglio far presente che l’assetto predisposto dall’Inps, che prevede solo due sedi di Commissione per l’accertamento dell’Invalidità Civile, a Salerno e Nocera Inferiore per tutta la provincia, è stato individuato senza tener conto dei disservizi e dei disagi che lo stesso poteva arrecare alle popolazioni amministrate». «Il nuovo assetto – aggiunge – crea gravi disagi in particolare a sud della provincia di Salerno per vari fattori tra cui la precaria viabilità dalla periferia al centro». Il primo cittadino di Gioi chiede un’audizione in Regione «presso la Commissione Politiche Sociali coi sindaci interessati per esporre la problematica».

Anche a Sapri e nel basso Cilento prosegue la lotta per difendere gli invalidi civili. In una lettera aperta la Cgil di Sapri-Camerota, con il responsabile della Camera del Lavoro Domenico Vrenna ed il segretario dello Spi Gerardo Triani, chiede al governatore De Luca di intervenire presso la direzione regionale dell’Inps per sollecitare l’immediato ripristino della commissione medica invalidi civili nella cittadina «onde evitare una dolorosa via Crucis a tutti coloro i quali debbono sottoporsi a visite di accertamento».

Si tratta di oltre 2500 persone distribuite in 18 comuni, di cui il 30% percepisce l’accompagnamento secondo i dati del sindacato riferiti allo scorso anno. L’istituto nazionale di previdenza sociale, a cui la giunta Caldoro nel 2012 trasferì le funzioni di accertamento dell’invalidità civile, avviò nel maggio del 2014 la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo regionale, con una notevole riduzione delle sedi operative. A farne le spese è stata anche Sapri «con la conseguenza – aggiungono Vrenna e Triani – che gli anziani, i disabili ed i portatori di handicap dell’intero Golfo di Policastro sono costretti ad affrontare viaggi disagiati e talvolta disastrosi, viste le condizioni della viabilità locale, per sottoporsi alle visite nelle sedi di Salerno o addirittura di Nocera».

Arturo Calabrese

Vito Sansone

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