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Commissione disertata Furia Grimaldi

«Se le risposte non ci arriveranno dalla politica, ci rivolgeremo alla Procura». È categorico il presidente della Commissione Indagine e Controllo, Giovanni Grimaldi dopo la fumata nera andata in...

«Se le risposte non ci arriveranno dalla politica, ci rivolgeremo alla Procura». È categorico il presidente della Commissione Indagine e Controllo, Giovanni Grimaldi dopo la fumata nera andata in scena lunedì sera a Nocera Inferiore.

All’ordine del giorno due questioni che definire delicate significa fare ricorso ad un eufemismo: il criterio di scelta per la destinazione dei contributi dopo l’alluvione di Villanova-San Mauro e il dibattuto bando per l’individuazione del revisore della Multiservizi. «L’elemento grave – spiega Grimaldi – è che all’appuntamento, oltre a non presentarsi gli assessori (il che fa parte del gioco politico), non si sono fatti vedere neppure i dirigenti di settore». Giovanni Grimaldi spiega che dopo la convocazione (“il 5 febbraio”) un “uccellino” interno alla maggioranza lo aveva avvertito che si sarebbe fatto in modo che non ci fosse il numero legale. «Cosa realmente accaduta visto che si sono presentati – dice il presidente dell’organismo – solo i consiglieri Grassi (Fli) e Pentone (Nocera Protagonista)». Ieri mattina Grimaldi si era preoccupato di contattare personalmente gli assessori competenti, Antonio Angrisani ed Ilario Capaldo. «Piuttosto vago – sostiene Grimaldi – il primo. Il secondo ha fatto cenno ad un “orientamento giuridico” che gli avrebbe sottoposto al segretaria e che avrebbe reso la commissione incompetente a trattare certi argomenti. Al che null’altro ha fatto s non chiedergli di venire in commissione a spiegare quell’orientamento di cui parlava». Risultato: niente assessori, niente dirigenti, due soli commissari a rispondere all’appello del presidente. «Ho riconvocato la Commissione di Indagine e Controllo per lunedì 18. Sta a loro – sentenzia Giovanni Grimaldi - fare in modo che non siamo costretti a perseguire la “politica della Procura”».

Patrizia Sereno

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