Commissari a Pugliano dopo il dissesto finanziario

Si è insediata a Palazzo di città la triade nominata dal presidente Mattarella Dovrà gestire un indebitamento che ammonta a circa sette milioni di euro

MONTECORVINO PUGLIANO. Al Comune di Montecorvino Pugliano si insedia la commissione straordinaria di liquidazione a cui affidare la gestione del dissesto finanziario dell’ente picentino che, con delibera di consiglio comunale numero 32 dello scorso 22 agosto, ha fatto ricorso alle procedure di risanamento finanziario.

Qualche giorno fa, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con proprio decreto, ha nominato gli incaricati: Pasquale Monea, Francesco Prencipe e Nicola Auricchio. L’ingresso dei commissari è avvenuto giovedì mattina, ad accoglierli il sindaco Gianfranco Lamberti e parte dell’amministrazione. I tre dirigenti esterni dovranno amministrare e gestire l’indebitamento pregresso per poi adottare tutti i provvedimenti per l’estinzione dei debiti del Comune. La sofferenza finanziaria ammonta a circa 7 milioni di euro e nasce al fine di risarcire il danno subìto da coloro che si erano impegnati ad acquistare immobili poi finiti nel patrimonio del Comune a seguito della sentenza di condanna di costruttori e politici locali per il reato di lottizzazione abusiva.

Bandi e tentativi sono stati effettuati dall’amministrazione Di Giorgio, tramite il ricorso all’istituto del Trust, ma non sono andati a buon fine. Con la conseguenza che l’andamento della macchina amministrativa è stata condizionata da azioni di pignoramento, dal peso delle ipoteche bancarie e dai contenziosi relativi a espropri resisi necessari con finalità di rivalutazione urbana. Fattori che hanno innalzato i costi per spese legali. Trattandosi di beni confiscati a seguito di responsabilità configurate e sanzionate anche nei confronti di alcuni amministratori (giunta Palo) e di funzionari, il municipio si trova ora nella duplice condizione di soggetto leso e passivo. Nel senso che ha l’obbligo del risarcimento attraverso la solvibilità resa possibile dalla vendita dei beni patrimoniali.

Con il dissesto si hanno inevitabilmente risvolti economici e politici, ma purtroppo anche sociali. Tra questi il ridimensionamento della spesa per i costi del lavoro e il collocamento in disponibilità del personale eccedente. Nei prossimi giorni si attendono i primi provvedimenti da parte della triade commissariale. «È stato un incontro molto costruttivo con positivo avvio di collaborazione – sottolinea Lamberti – ho registrato con soddisfazione, in avvio di riunione, espliciti apprezzamenti per la correttezza del nostro operato».

Roberto Di Giacomo

©RIPRODUZIONE RISERVATA