Commercio, scontro a Salerno sulle aperture domenicali: parte il sondaggio

Lo shopping nei giorni festivi torna a spaccare la categoria, con Confcommercio indica due domenica aperte al mese e chiede un parere ai negozianti, mentre l’Ascom propone aperture differenti e chiede anche pareri via fax agli interessati. Parte un sondaggio, quindi, tra i commercianti

• E’ bufera sulle aperture domenicali. In risposta all’ipotesi di calendario stilata dopo un incontro convocato dalla Confesercenti, dalla Confcommercio Ascom arriva l’indicazione di altre date: dieci in tutto, da marzo a luglio.

• Proposta, quella di Ascom, rispetto alla quale viene chiesto agli stessi esercenti di pronunciarsi, con una sorta di sondaggio via fax. Le date scelte sono due al mese: 6 e 27 marzo, 3 e 10 aprile, 8 e 29 maggio, 5 e 26 giugno, 3 e 10 (con apertura solo pomeridiana) luglio. I commercianti potranno far pervenire anche delle osservazioni rispetto al piano ipotizzato.

• Evidenti le differenze con il calendario stilato dalla Confesercenti, che ieri ha voluto replicare alle critiche ricevute da Martino Passannanti della Cidec e Sabatino Senatore della Confcommercio. Il presidente cittadino Angelo Marinari, nel corso di una conferenza stampa, ha sbottato contro «chi da vent’anni non fa altro che criticare l’operato altrui senza progettare un bel niente». L’incontro convocato ieri dalla Confesercenti aveva lo scopo non di acuire la polemica ormai in atto, ma di «dare corrette informazioni ai colleghi commercianti che sono stati tutti invitati, a prescindere dall’associazione a cui fanno capo, all’assemblea svoltasi lunedì scorso». E proprio in quella che per Ascom e Cidec era «un’adunanza formata da poche e non identificate persone» è stato partorito un calendario di aperture domenicali. «Non identificati saranno altri, io rappresento la prima associazione di categoria in Italia e il fine della riunione di lunedì era anche quello di creare un movimento, aperto a tutti, per modificare la legge Bersani che ha penalizzato notevolmente il settore. Invece di criticare, questi signori cominciassero a partecipare alle riunioni e a metterci la faccia» ha replicato Marinari, che in merito al calendario di aperture domenicali ha aggiunto: «Sono stati chiamati a contribuire anche coloro che oggi, dopo aver volutamente disertato il tavolo di concertazione, accusano la Confesercenti di scarsa democraticitá».

• Duro l’affondo del presidente: «Sono stanco di scrivani in giacca e cravatta che da vent’anni parlano di commercio senza interessarsi ai veri bisogni dei commercianti, che non accettano il confronto, che sono bravi solo a dire che il commercio è in crisi ma che non si sono mai adoperati nel cercare soluzioni, nell’avanzare proposte costruttive, nel fare gli interessi dei commercianti».

• Dalla polemica, alle proposte. «Quello a cui vogliamo arrivare è la totale partecipazione del settore alle decisioni che possono in qualche modo riguardarli. Vogliamo che i commercianti siano protagonisti del loro destino e che a Salerno si formi un tessuto forte e uniforme. Per questo abbiamo chiamato un esperto di marketing, Umberto Flauto, che ci ha proposto un’iniziativa in grado di abbinare alle aperture domenicali anche altri eventi capaci di creare fermento in cittá».

• Ma quali saranno i giorni di apertura festiva in cui ci saranno anche le manifestazioni di richiamo, alla luce della spaccatura tra le associazioni di categoria appare presto per dirlo.
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