Commercio in crisi Negozianti mobilitati per salvare il centro 

Una neonata associazione di esercenti cerca il rilancio «Ma l’amministrazione si confronti sui problemi reali»

Sono cambiate le abitudini dei giovani angresi, dagli orari ai punti di aggregazione. I ragazzi di oggi escono dopo le 21,30: così, mentre via Di Mezzo è diventata negli ultimi anni il polo più attrattivo, favorito dalla presenza di locali notturni, le altre strade del centro cittadino, quelle in cui le attività commerciali sono di tutt’altra natura e più o meno alle 20,30 chiudono, si sono svuotate mettendo in seria difficoltà i negozianti.
È questa l’opinione di Marilù Ferrigno, presidente della neonata associazione “Noi al Centro e Oltre” che riunisce una ventina tra gli esercenti che svolgono la loro attività commerciale in via Zurlo, nel cuore di Angri. «È un’associazione nata con l’intenzione di rivitalizzare un po’ il centro cittadino, dormiente da parecchio tempo - spiega - il centro non viene più vissuto come un punto di incontro e di tutto questo ne risente il commercio». Da qui la scelta di mettere in piedi un gruppo che, da un lato, possa organizzare manifestazioni che facciano da richiamo e, dall’altro, si interfacci con l’amministrazione comunale, «dal momento che - dichiara ancora la Ferrigno - è chiaro che l’amministrazione fa le sue scelte, ma spesso senza rendersi davvero conto dei problemi dato che siamo noi a vivere il paese».
Tra le questioni a cui la giunta di Ferraioli dovrebbe riservare maggiore attenzione c’è, secondo i soci di “Noi al Centro e Oltre”, la situazione parcheggi: «Ad Angri non ce ne sono e ciò spinge le persone ad andare fuori». Un problema spesso lamentato anche nelle zone cittadine più periferiche. Ma se per faccende del genere non si può che spingere sull’ente di via Crocifisso - è già in programma un primo incontro con l’assessore al commercio, Maria D’Aniello, che si è detta disponibile ad accompagnare l’associazione nel suo percorso - per attrarre i giovani servono anche e soprattutto le idee. San Valentino è diventato la prima occasione utile per svilupparne una: sabato scorso la strada si è tinta di rosso con decorazioni a tema, è stata allestita la “panchina degli innamorati” e l’associazione ha messo in piedi il concorso “Dentro un bacio”. «È stato il primo segnale per far capire che noi ci siamo - commenta la Ferrigno - il riscontro è stato positivo perché ognuno ha fatto il suo lavoro per raggiungere l’obiettivo e la cosa è piaciuta anche alle persone».
Tra i progetti futuri c’è l’idea di creare un appuntamento mensile che coinvolga ancora di più i giovani, magari attraverso la musica, allestendo anche dei gazebo lungo le strade.
Valentina Comiato
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