Commercialista-evasore, maxi confisca 

Le verifiche dei finanzieri di Vallo della Lucania hanno appurato una truffa al Fisco, sequestrati beni per 250mila euro

VALLO DELLA LUCANIA. Accertata evasione fiscale ad opera di un commercialista cilentano: le Fiamme gialle della Tenenza di Vallo della Lucania bloccano conti correnti ed immobili. La guardia di finanza di Vallo della Lucania ha eseguito, nella giornata di ieri, un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, emesso dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucania, nei confronti di un noto commercialista locale.
L’esecuzione della misura cautelare reale deriva dallo svolgimento di attente indagini svolte dalle Fiamme gialle, a seguito di una verifica fiscale eseguita nei confronti del commercialista, anche con il ricorso delle indagini finanziarie. Ne è risultato che il commercialista in questione, sistematicamente occultava al Fisco ingenti somme di denaro. Il cumulo delle quote non pagate dal contribuente ha portato gli operanti a quantificare l'ammontare complessivo dell’imposta conseguentemente evasa.
Da qui, hanno proceduto al sequestro preventivo sui beni del commercialista: in particolare sono stati interessati i conti correnti e gli immobili a lui intestati. Si tratta di quote di 7 fabbricati e di 28 terreni per un valore complessivo di 248.500 euro, cifra questa pari alle imposte evase, a garanzia dei crediti erariali da recuperare a vantaggio del Fisco. Solo poche settimane fa le Fiamme gialle vallesi, che hanno competenza su 23 comuni cilentani, nella sua opera di contrasto all'illegalità diffusa in termini fiscali, posero i sigilli ad un esercizio commerciale aperto al pubblico, privo delle prescritte autorizzazioni.
Il fatto accadde a Novi Velia, dove venne scovato un negozio di casalinghi abusivo, in nero in maniera totale, sotto il profilo fiscale. L’attività commerciale abusiva venne notata da una pattuglia in servizio di controllo del territorio che notò l’esposizione di merce di varia natura nelle immediate adiacenze di un’unità immobiliare in costruzione, priva di insegna. A seguito del controllo, scattò l’immediata chiusura dell’attività commerciale, oltre alla sanzione amministrativa al titolare pari ad oltre 15mila euro e al sequestro della merce posta in vendita. Un importante risultato, in termini di presunta evasione, venne posto a segno alcuni mesi fa ad Agropoli: qui all’esito di complesse indagini di natura economico-finanziaria, il Nucleo di Polizia Tributaria – Gico della Guardia di Finanza di Salerno sottopose a sequestro numerosi e ingenti beni immobili e quote aziendali per un valore stimato di circa 25 milioni di euro. La misura, anche in quel caso, venne disposta dalla Procura di Vallo in esecuzione di decreto di sequestro emesso dal gip nell’ambito di un procedimento penale che vede indagate diverse persone per i reati di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita.
Andrea Passaro
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