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Comitato edilizia: «Subito il Consiglio»

«Non risponderemo più delle nostre azioni»: lo ufficializza il Comitato Edilizia e lavoro che in una lettera con tanto di protocollo avvisa il sindaco Martino Melchionda: «sono trascorsi 120 giorni...

«Non risponderemo più delle nostre azioni»: lo ufficializza il Comitato Edilizia e lavoro che in una lettera con tanto di protocollo avvisa il sindaco Martino Melchionda: «sono trascorsi 120 giorni da quando abbiamo occupato il Comune – racconta Mario Rega, presidente del comitato – quattro mesi senza reddito e senza lavoro, siamo allo stremo».

Non una richiesta di aiuto ma un ultimatum deciso e chiaro quello lanciato con le tre lettere che il comitato ha indirizzato non solo al primo cittadino ma anche al Presidente del Consiglio, ai capigruppo e all’assessore all’urbanistica, Dino Norma: «chiediamo di sbloccare immediatamente le pratiche che si avvalgono della legge 106 e che per di più hanno avuto sentenze favorevoli da parte del Tar – continua Rega – non accettano neppure il giudizio del tribunale amministrativo siamo stanchi di aspettare». Il Comitato dice basta e chiede la convocazione di un consiglio comunale ad horas per discutere definitivamente del regolamento per l’applicazione del Decreto Sviluppo: «ancora una volta stiamo sollecitando l’Amministrazione – avvisa Rega – lo abbiamo detto e adesso anche scritto, devono sbrigarsi per evitare tensioni sociali ed eventuali azioni incontrollate da parte dei lavoratori».

Tre lettere molto forti dove si annunciano azioni pubbliche per sensibilizzare l’Amministrazione: «chiediamo il Consiglio anche per approvare i Pua che ormai da dieci anni sono fermi nei cassetti e bloccano l’edilizia in città – conclude Rega – questo immobilismo sta consumando l’economia in un paese ormai al collasso. In caso di inadempienze da parte dell’Amministrazione li riterremo responsabili di qualsiasi evento».

Angelica Tafuri

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