Coltivavano marijuana, presi due fratelli
Coltivavano marijuana in un fazzoletto di terra adiacente la propria casa. Arrestati due fratelli per la coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lunedì, i carabinieri della tenenza...
Coltivavano marijuana in un fazzoletto di terra adiacente la propria casa. Arrestati due fratelli per la coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lunedì, i carabinieri della tenenza di via Atenolfi, hanno tratto in arresto Marco e Antonio Trezza, rispettivamente di 34 e 29 anni.
Nel giardino della loro abitazione della zona di Santa Lucia, i militari dell’Arma, nel corso del controllo che hanno effettuato, hanno rinvenuto diverse piante di marijuana ed è così che è scattato l’arresto per i due fratelli, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il duplice arresto in famiglia arriva dopo altri due fermi, eseguiti sempre nel mese di agosto dalle forze dell’ordine nell’ambito di operazioni di controllo del territorio
Il primo è avvenuto nei prefabbricati alla Maddalena e l’altro in località Sant’Arcangelo. In entrambi i casi erano state realizzate delle coltivazioni di piante di marijuana, addirittura nel secondo una vera e propria serra con sistema elettrico di riscaldamento per accelerare la crescita delle piante.
Nella stragrande maggioranza dei casi ad insospettire i carabinieri guidati dal maresciallo Palumbo, sono i movimenti anomali di giovani che si recano nei pressi di zone anche poco visibili, per svolgere attività illecite. La capillare attività dei carabinieri è a contrasto del crescente numero di giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti.
Nel giardino della loro abitazione della zona di Santa Lucia, i militari dell’Arma, nel corso del controllo che hanno effettuato, hanno rinvenuto diverse piante di marijuana ed è così che è scattato l’arresto per i due fratelli, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il duplice arresto in famiglia arriva dopo altri due fermi, eseguiti sempre nel mese di agosto dalle forze dell’ordine nell’ambito di operazioni di controllo del territorio
Il primo è avvenuto nei prefabbricati alla Maddalena e l’altro in località Sant’Arcangelo. In entrambi i casi erano state realizzate delle coltivazioni di piante di marijuana, addirittura nel secondo una vera e propria serra con sistema elettrico di riscaldamento per accelerare la crescita delle piante.
Nella stragrande maggioranza dei casi ad insospettire i carabinieri guidati dal maresciallo Palumbo, sono i movimenti anomali di giovani che si recano nei pressi di zone anche poco visibili, per svolgere attività illecite. La capillare attività dei carabinieri è a contrasto del crescente numero di giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti.