Coltivavano droga, due nei guai

Pollica, coinvolti un operaio e un militare dell’esercito: il blitz dei carabinieri

POLLICA. Scoperta una piantagione di cannabis a Pollica: nei guai un giovane operaio disoccupato e un militare dell’Esercito. Il blitz è scattato nella prima mattinata di ieri. I carabinieri, su disposizione del gip del tribunale di Vallo, hanno arrestato il 26enne V.C. e notificato la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Pollica ad un insospettabile 35enne, militare dell’Esercito.

I due giovani, entrambi residenti a Pioppi, sono indagati in concorso per aver coltivato circa venti piante di cannabis indica. Il 26enne dovrà rispondere anche del reato di evasione poiché già sottoposto agli arresti domiciliari per un’altra inchiesta riguardante sempre il mondo della droga.

Le indagini dei carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Brogna, si sono protratte per diverso tempo in stretto contatto con il procuratore di Vallo, GiancarloGrippo, e il sostituto Ivana Niglio. Gli investigatori hanno monitorato gli spostamenti dei due giovani e tenuto sotto controllo i loro telefoni.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti il militare, dopo essersi procurato i semi di cannabis, li avrebbe affidati al 26enne per la coltivazione. Poi impartiva le direttive. Lo stesso quasi quotidianamente si informava sullo stato di salute delle piantine dispensando consigli utile per la crescita. “Coprile bene la notte” oppure “tienile sotto controllo”. Non è stato facile per i carabinieri ricostruire il tutto poiché spesso nelle comunicazioni venivano utilizzate parole in codice. Le piante le chiamavano “nipoti”, la cura delle piante “l’addestramento”, il fornitore dei semi “il generale”.

Un linguaggio criptico che però i carabinieri sono riusciti decifrare. La notizia in paese, dove i due giovani sono molto conosciuti, non è passata inosservata. Nessuno avrebbe mai immaginato la partecipazione di un militare in una storia così triste. Intanto i controlli dei carabinieri continueranno anche nelle prossime settimane.

Vincenzo Rubano

©RIPRODUZIONE RISERVATA