“Colti e mangiati”, in tavola l’eccellenza salernitana

Salumi, formaggi, olio, verdure, vino e birra artigianale. Sono questi solo alcuni dei prodotti di eccellenza del territorio salernitano messi in vetrina durante il secondo appuntamento del progetto “Colti e mangiati” che si è tenuto al ristorante “Il Giardiniello” di Pontecagnano Faiano.

L’iniziativa – promossa dalla Coldiretti e dalla Camera di Commercio di Salerno e coordinata dalla Ilo (International Leisure Organization) – mira alla valorizzazione dei prodotti di filiera corta e certificata, individuando un paniere di produzioni agricole di eccellenza sulla base del quale costruire proposte di turismo enogastronomico. Sei i ristoratori di Salerno città e provincia che hanno proposto piatti della tradizione rivisitati, preparati utilizzando prodotti di prima scelta forniti da alcune aziende del territorio. A prendere parte all’iniziativa, nello specifico, i ristoranti “Angolo Masuccio” e “Antica Pagliera” di Salerno, “Regia Abbazia” e “al Giardiniello” di Pontecagnano Faiano e le pizzerie “La Resilienza” e “Sale Rosa” di Salerno.

I salumi sono stati forniti da “Le Gole del Calore” di Felitto ed i formaggi da “La Fattoria di San Antonio” di Caggiano. Il vino era della “Maurizio Prisco” di Ogliara, mentre la birra artigianale di “Agrado” di Olevano sul Tusciano.

Tra i partecipanti anche le aziende agricole “Franco Corrado” di Poggiomarino”; “Giuseppe Candela” di Buccino, “Nobile” di Giffoni Sei Casali, “Mellis” di Postiglione e la “Danicoop Gustarosso” di Sarno. Sformato di fusilli con crema di carciofo in salsa di limoncello, paccheri di Gragnano allo scarpariello con pomodoro corbarino, parmigiana di zucca ed una parmigiana napoletana rivisitata sono solo alcuni dei piatti proposti ai commensali.

Alle pietanze, che rappresentano una sorta di compendio dei sapori e dei profumi del territorio salernitano, hanno fatto da corollario panuozzi e pizza. “Colti e Mangiati” vuole sviluppare la sensibilità di ristoratori e clienti verso un modello di consumo che, garantendo la freschezza, tagliando le intermediazioni e riducendo le distanze, ha effetti positivi sull’economia e sull’ambiente. Le ricette proposte andranno a comporre un ricettario che sarà distribuito durante Expo 2015.

Alfonsina Caputano

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