L’episodio al rione la mennola

Coltellate in strada, pena ridotta

“Sconto” di due anni in appello, riconosciuta la provocazione

Sconto di pena per Ermile Gagnidze, il 39enne georgiano condannato in primo grado a sette anni e mezzo per l’accoltellamento del salernitano Salvatore C., ferito in strada, nel novembre del 2013, nel rione La Mennola. La Corte d’appello ha ridotto la pena a cinque anni, riconoscendo all’imputato l’attenuante della provocazione. Lo aveva proposto lo stesso sostituto procuratore generale che rappresenta l’accusa in appello, ritenendo quell’attenuante prevalente sull’aggravante dei futili evidenziata dalla sentenza di primo grado.

L’episodio risale al 16 novembre di quattro anni fa . Erano da poco passate le 9 di sera quando il 37enne salernitano aveva avvicinato Gagnidze sospettando che facesse parte di una banda di ladri d’appartamento. Ne sarebbe nato prima un litigio e poi una colluttazione, nel corso della quale il georgiano aveva tirato fuori dal giubbino un coltello a serramanico conficcandolo per due volte nell’addome del salernitano. Solo allora, secondo la versione fornita dagli amici di Salvatore C., quest’ultimo aveva afferrato il bastone che Gagnidze portava con sé per aiutarsi nella deambulazione e aveva cercato di raggiungerlo mentre lui si dava alla fuga. Diversa la versione dello straniero, ritrovato poco più tardi dalla polizia nell’androne di un palazzo. Difeso dall’avvocato Vincenzo Faiella, raccontò che il 37enne gli aveva subito tolto il bastone colpendolo alla testa e che lui lo aveva ferito per difendersi. Non è stato creduto, ma ieri i giudici hanno riconosciuto la provocazione e gli hanno ridotto la pena.

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