il caso a lungomare

Coltellate al rivale in amore Il 19enne sceglie l’abbreviato

Sarà giudicato con il rito abbreviato il 19enne Raffaele Melfi, che lo scorso luglio ferì con quattro coltellate un ventenne incontrato davanti a un bar del centro insieme alla sua ex fidanzata. Il...

Sarà giudicato con il rito abbreviato il 19enne Raffaele Melfi, che lo scorso luglio ferì con quattro coltellate un ventenne incontrato davanti a un bar del centro insieme alla sua ex fidanzata. Il giudice dell’udienza preliminare Renata Sessa ha rigettato la richiesta di patteggiamento e accolto la costituzione di parte civile della vittima, formulata dall’avvocato Danilo Laurino. L’udienza per la discussione dell’abbreviato è stata fissata agli inizi di aprile, con l’accusa di tentato omicidio perché il ventenne fu ricoverato in prognosi riservata e secondo le indagini quelle coltellate avrebbero potuto ucciderlo.

L’episodio avvenne intorno alle 22.30 di sabato dinanzi a un frequentatissimo bar in una traversa tra via Roma e il lungomare. Tra i due giovani, entrambi residenti nelle frazioni collinari, su generò subito un alterco dai toni violenti per questioni di gelosia. Poi il diciottenne tirò fuori un coltello e colpì il rivale con tre fendenti alla coscia destra e uno all’emitorace. Lui da principio non si rese conto della gravità delle ferite, ma poi si accasciò.