Vietri sul mare

Coltellate al lido Per l’Appello non fu tentato omicidio

VIETRI SUL MARE. Ramon Vollaro non voleva uccidere. Il ventenne vietrese che a gennaio era stato condannato a cinque anni per tentato omicidio, è stato ritenuto colpevole dalla Corte d’Appello solo...

VIETRI SUL MARE. Ramon Vollaro non voleva uccidere. Il ventenne vietrese che a gennaio era stato condannato a cinque anni per tentato omicidio, è stato ritenuto colpevole dalla Corte d’Appello solo del reato di lesioni, con riduzione della pena a 1 anno e 4 mesi e contestuale revoca degli arresti domiciliari a cui era ristretto fino ieri. La vicenda risale al giugno dello scorso anno, quando il giovane sferrò tre coltellate al basso ventre di un coetaneo dopo una lite davanti al lido Risorgimento. Era una domenica pomeriggio, Vollaro raggiunse sullo stabilimento balneare A.S., un altro giovane che lavorava al lido, e i due si spostarono fuori per discutere. La lite degenerò, Vollaro lo ferì con un coltello e scappò verso Raito, dove lo trovarono i carabinieri. Il ferito se la cavò con trenta giorni di prognosi, refertati dai medici dell’ospedale di Cava de’ Tirreni dove fu portato d’urgenza subito dopo l’aggressione. Quelle ferite, secondo i consulenti tecnici di accusa e difesa (i medici legali Zotti e Maiese) non erano tali da poter uccidere, e per questo il pubblico ministero Marinella Guglielmotti aveva proposto già nell’abbreviato di gennaio la dequalificazione del reato da tentato omicidio a lesioni. Il giudice dell’udienza preliminare fu di parere contrario, ed emise la condanna a cinque anni impugnata dall’avvocato Matteo Cardamone. Ieri i giudici della Corte d’Appello hanno dato ragione alla difesa. (c.d.m.)

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