Coltellate a Vietri, condannato a 5 anni

Il ventenne Ramon Vollaro ritenuto colpevole di tentato omicidio ma per il pm non voleva uccidere

VIETRI SUL MARE. Cinque anni di pena per il ventenne vietrese Ramon Vollaro, che lo scorso giugno sferrò tre coltellate al basso ventre di un coetaneo dopo una lite davanto al lido Risorgimento. Per il giudice dell’udienza preliminare Maria Zambrano, Vollaro aveva messo in conto di uccidere quando, in una assolata domenica pomeriggio, arrivò sullo stabilimento balneare per chiudere con la violenza i rancori con A.S., un coetaneo che lavorava al lido. Si spostarono fuori, perché la vittima volle evitare tensioni nella struttura dove stava lavorando, ma la discussione degenerò A.S. fu colpito per tre volte all’addome. Dopo l’ultima coltellata Vollaro gli lasciò la lama conficcata nel basso ventre e poi scappò verso Raito, dove lo trovarono i carabinieri, mentre cercava di convicere alcuni amici a ospitarlo. Il ferito se la cavò con trenta giorni di prognosi, refertati dai medici dell’ospedale di Cava de’ Tirreni dove fu portato d’urgenza subito dopo l’aggressione. Quelle ferite, secondo i consulenti tecnici di pubblico ministero e difesa (i medici legali Zotti e Maiese) non erano però tali da poter uccidere, e per questo il pubblico ministero Marinella Guglielmotti aveva cheisto la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni e una condanna a due anni. Il gip ha invece ritenuto che Vollaro volesse uccidere e per questo ha emesso una condanna a cinque anni, al termine di una sentenza con rito abbreviato che consente lo sconto di un terzo sulla pena. Ha inoltre disposto per A.S, assistito dall’avvocato Danilo Laurino, il risarcimento del danno, da quantificarsi in sede civile.

Il difensore dell’imputato, Matteo Cardamone, ha annunciato ricorso in appello, per chiedere che siano tenute in conto le relazioni dei consulenti tecnici e che il reato sia dequalificato. (c.d.m.)

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