Coltellata allo chef, si va all’abbreviato

Sarà processato per tentato omicidio il cuoco jamaicano che lo scorso maggio accoltellò lo chef su una nave da crociera in arrivo a Salerno. Il difensore Maria Rispoli ha scelto il rito abbreviato, che si terrà a fine giugno. Contro il 31enne ci sono le testimonianze delle altre persone che erano in cucina, e lui stesso non ha potuto fare altro che ammettere l’episodio, dicendosi esasperato per i rimproveri e i toni usati dallo chef.

La vicenda si svolse a bordo della Celebrity Constellation, la nave da crociera della Celebrity Cruises che meno di un’ora dopo sarebbe attraccata al porto commerciale di Salerno. Era il 30 maggio del 2016 e in cucina si stava preparando la colazione. Pare che lo chef, un 38enne indiano, avesse chiesto di affrettare i tempi, ma per risposta il suo collaboratore avrebbe lasciato le omelette sul fuoco e si sarebbe scagliato contro di lui con un coltello da cucina, colpendolo al basso ventre. Che la ferita fosse tutt’altro che superficiale lo si capì subito. Dalla nave furono allertate le pattuglie della polizia di frontiera marittima la centrale operativa del 118, che all’arrivo in porto fece trovare le ambulanze per il trasporto d’urgenza in ospedale. Il paziente fu ricoverato in prognosi riservata e secondo i medici ha rischiato di perdere la milza. Intanto per l’accoltellatore scattava l’arresto. «Ho agito d’istinto, ero esasperato» ha dichiarato agli inquirenti, che lo sottoposero all’alcol test. Risultò un esito positivo compatibile con i due gin che ha ammesso di avere bevuto: non era ubriaco, ma agli agenti è apparve in stato confusionale. I colleghi raccontarono che tra lui e lo chef indiano c’erano stati già in passato degli screzi, ma nulla di così importante da far presagire un epilogo di quel genere. (c.d.m.)

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