Colpo alla gioielleria del consigliere

Capaccio: quattro banditi portano via preziosi per oltre cinquantamila euro dal negozio del noto uomo politico

CAPACCIO. Rapina a mano armata ai danni della nota gioielleria, di proprietà del consigliere comunale Leopoldo Marandino. Il colpo ha fruttato alla banda di malviventi un bottino di oltre 50.000 euro. Le indagini dei carabinieri, agli ordini del capitano Raffaele Annicchiarico, sono in corso. Al vaglio degli inquirenti le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza di cui è dotata la gioielleria situata nel centro urbano di Capaccio scalo lungo via Magna Graecia. Ad agire quattro persone, tre uomini e una donna. Il fatto è avvenuto intorno alle 9,30. La banda ha raggiunto Capaccio con un’autovettura parcheggiata nelle immediate vicinanze della gioielleria presa di mira. Prima di agire hanno atteso che all’interno non ci fosse nessun cliente.

Ad entrare per primi un uomo e una donna, che si sono presentati come dei normali clienti. Alle due commesse hanno chiesto di vedere qualche oggetto in oro per un regalo per una prima comunione. Le ragazze hanno detto di non poter aprire la cassaforte non avendo la chiave detenuta dal proprietario. A quel punto i due hanno palesato la loro reale intenzione. L’uomo ha estratto una pistola e l’ha puntata verso una delle commesse mentre la donna manteneva ferma l’altra. Pochi secondi e sono arrivati altri due uomini che hanno fatto razzia di tutti i gioielli e oggetti di valore, orologi, collane e bracciali, anelli, che erano esposti nelle vetrine presenti nella gioielleria. Tutti e quattro erano vestiti in tenuta sportiva e indossavano un cappello e delle sciarpe. Effettuato il colpo hanno chiuso le due commesse in un retrobottega, e si sono dati alla fuga lasciando le porte di ingresso aperte. A lanciare l’allarme alcune persone che si trovavano in zona, che hanno visto le porte aperte e avvicinandosi hanno avvertito le urla di aiuto delle due ragazze, che battevano vicino alla porta per attirare l’attenzione di qualche passante. Immediatamente è stato allertato il proprietario e i carabinieri. Sul posto il capitano Annicchiarico e il colonnello Merone, che hanno seguito personalmente le indagini. I militari della scientifica hanno proceduto con i rilievi tecnici.

Amareggiato il gioielliere. «È la prima volta che sono vittima di una rapina – ha commentato Marandino – hanno agito in poco meno di dieci minuti. Speriamo che il sistema di videosorveglianza possa fornire qualche elemento utile alle indagini». Le indagini dei carabinieri sono in corso. Si tratta di una banda di italiani con accento campano. Molto probabilmente rapinatori in trasferta che hanno agito a colpo sicuro. Non è escluso che nei giorni precedenti alla rapina abbiano effettuato dei sopralluoghi studiando il piano nei dettagli. Sicuri di portare a segno il colpo hanno agito in pieno centro urbano e in un’ora in cui la zona è altamente trafficata senza che nessuno si sia accorto di nulla. Come via di fuga probabilmente avranno utilizzato la strada statale 18 il cui imbocco è a poche centinaia di metri di distanza.

Un episodio che, ancora una volta, solleva preoccupazione tra la comunità e sul problema sicurezza alla luce dei frequenti episodi criminali che stanno interessando il territorio comunale.

Angela Sabetta

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