rivoluzione civile

«Colpiremo i patrimoni illeciti»

AGROPOLI. «Per me è ovvio, naturale, civile non stringere la mano a chi si proclama rappresentante del neo fascismo». Così ha iniziato, dopo un breve discorso del candidato Antonio Domini, il suo...

AGROPOLI. «Per me è ovvio, naturale, civile non stringere la mano a chi si proclama rappresentante del neo fascismo». Così ha iniziato, dopo un breve discorso del candidato Antonio Domini, il suo intervento Sandro Ruotolo, candidato con “Rivoluzione Civile”, intervenuto ieri ad Agropoli, il quale ha voluto rivendicare il gesto dell’8 febbraio scorso, quando non ha voluto stringere la mano del candidato di CasaPound alla Regione Lazio, Simone Di Stefano. Quindi il giornalista, ha posto l’accento su alcuni candidati delle liste di “Rivoluzione Civile”: «Sono fiero – ha affermato – di avere nelle nostre liste Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto dopo un pestaggio in carcere e Antonio Di Luca, operaio Fiom, licenziato dalla Fiat. Nel contempo sono orgoglioso di essere all’opposto di Monti e Berlusconi, che sono stati la rovina dell’Italia, la cui deriva è stata causata dalla mancanza di legalità, che a sua volta ha portato alla crisi del debito». «La nostra opera al governo – ha detto ancora – mirerà a colpire i patrimoni illeciti; a favorire la formazione e la ricerca; a reintegrare l’articolo 18, la cui abolizione ha favorito solo le imprese». «Nessuna impresa estera investirà mai – ha aggiunto Ruotolo – in un paese che manca di infrastrutture, dove c’è pizzo e corruzione».

Andrea Passaro

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