Colpi di pistola contro la macelleria

Nel mirino il negozio in pieno centro a Scafati. Gli inquirenti pensano al racket delle estorsioni senza escludere altre piste

SCAFATI. Paura nella notte tra domenica e lunedì quando ignoti hanno sparato quattro colpi di pistola contro una macelleria in via Giovanni XXIII.

Una notte di paura in una delle principali vie dello shopping di Scafati. Il fatto è accaduto poco dopo la mezzanotte.

Dopo gli spari sono intervenuti sul posto i carabinieri della tenenza che hanno provveduto a effettuare i rilievi. Bocche cucine da parte degli inquirenti. In queste ore si cerca di capire il movente. Si tenta di individuare chi ha materialmente nella notte a cavallo tra domenica e lunedì ha premuto il grilletto e se ci sono eventuali mandanti. Per ora non si esclude alcuna pista e i carabinieri indagano ad ampio raggio. Naturalmente si pensa al racket delle estorsioni.

Non è la prima volta che in città si verificano episodi simili. Bombe e raid negli ultimi anni hanno interessato il territorio scafatese e dopo l’episodio della scorsa notte torna l’incubo del racket. Sulla vicenda è intervenuto subito l’assessore alla Sicurezza, Nicola Acanfora: «Episodi come questi fanno male alla nostra città – ha dichiarato – Questi episodi minano la sicurezza dei cittadini. Noi da sempre siamo impegnati contro la criminalità e continueremo a tenere alta la guardia. Le forze dell’ordine lavorano sodo e spero nel più breve tempo possibile possano assicurare alla giustizia questi criminali che seminano paura in città».

Così Margherita Rinaldi, segretaria del Partito Democratico: «Questa volta non bombe carta ma colpi d’arma da fuoco contro un esercizio commerciale in pieno centro. Sull’episodio ora stanno indagando gli inquirenti ma non basta. Occorre l’azione, forte, delle Istituzioni e misure di prevenzione efficaci a cominciare dagli impianti di videosorveglianza che non funzionano, un maggior numero di uomini e un miglior coordinamento tra le varie forze dell’ordine. Da tempo poniamo l’accento sull’importanza di un Piano per la Sicurezza che per Scafati è diventato fondamentale e non più rinviabile».

Sulla vicenda anche il monito di Francesco Carotenuto: «Ci chiediamo quando il sindaco farà pressione affinché si convochi il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in provincia per affrontare con le autorità competenti questi fenomeni e mettere in campo tutti gli strumenti adatti per poterli arginare. Ad oggi si susseguono esclusivamente chiacchiere, dichiarazioni e conta degli episodi di delinquenza che mettono in ginocchio la nostra città».

L'allarme sicurezza è alto in città e cresce la preoccupazione anche tra i cittadini che ormai non si sentono più al sicuro.

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