Colliano per tre giorni capitale del tartufo

Via alla tradizionale kermesse dedicata al prodotto tipico: stand aperti per la vendita e per gustare i piatti della zona

Sua maestà il tartufo, in tutte le declinazioni e tipicità. Da oggi e fino a domenica Colliano sarà la capitale di questo straordinario prodotto grazie alla sedicesima edizione della Mostra del tartufo.

Nel cuore del paese dell’alto Sele partirà così l’esposizione e vendita di tartufi e funghi che prodotti tipici locali, con stand che esporranno anche tipici prodotto artigianali in ferro battuto, rame, ricami, zampogne e ciaramelle, ceramiche. Per domani e domenica sono previsti spettacoli medievali con il torneo cavalleresco, mostre di pittura e fotografia, laboratorio del gusto e l'enogastronomia tipica.

Contemporaneamente si potrà degustare il tartufo all'interno dei menu tipici collianesi: con la polenta, le tagliatelle al tartufo nero, i caratteristici ravioli, passando per l'agnello al forno e le patate di fossa tartufate, la salsiccia alla griglia con patate rosolate nell'olio di tartufo, fino all'arista di suino al profumo ovviamente di tartufo.

Tra gli appuntamenti da segnalare c’è quello di domenica mattina: alle 11, all'interno dell'Aula Consiliare, ci sarà la presentazione del primo rapporto sulla risorsa Tartufo in Campania, edito dalla Regione Campania. Un libro che riporta i risultati dell’importante progetto, promosso e realizzato dall’Osservatorio Appennino Meridionale, consorzio pubblico con sede presso l’Università degli Studi di Salerno, nel corso del 2011. Alla presentazione è prevista la partecipazione dell’assessore regionale Vito Amendolara e l’assessore provinciale Mario Miano, il direttore dell’Osservatorio Appennino Meridionale, Raffaele Beato, il Sindaco di Colliano, Antonetta Lettieri, l’assessore al turismo, Gerardo Strollo, e i dirigenti e funzionari della Regione Campania, Italo Santangelo, Pasquale Santalucia, Angelo Napoliello, e rappresentanti delle associazioni Tartufai. Il progetto si è avvalso, oltre che dell’Università di Salerno, delle strutture regionali Sesirca e Settore Foreste, delle associazioni dei raccoglitori di tartufi, con il supporto di un tavolo tecnico consultivo. La racolta di dati si è articolata in azioni a carattere promozionale per la valorizzazione del tartufo campano, e in attività di studio e di ricerca. Tra le iniziative di studio spiccano un’indagine sulla filiera e sul mercato dei tartufi, che ha fatto finalmente luce su un settore poco conosciuto ma dalle grandi potenzialità di sviluppo, e uno studio, a cura di micologi esperti, sulle tipologie di tartufaie naturali prevalenti in Campania. .

Sergio Macellaro

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