il furto

Colletta su Fb per regalare la gita ai bimbi della “Giudice”

Ladri alla scuola “Vincenzo Giudice” che rubano persino i soldi che dovevano servire per la gita scolastica dei bambini: i cittadini lanciano una raccolta fondi. L’iniziativa è partita ieri mattina...

Ladri alla scuola “Vincenzo Giudice” che rubano persino i soldi che dovevano servire per la gita scolastica dei bambini: i cittadini lanciano una raccolta fondi. L’iniziativa è partita ieri mattina all’alba quando Vincenzo Ippolito alzando la saracinesca del suo bar ha visto le locandine che parlavano del furto avvenuto nella nottata di venerdì. Un oltraggio per il titolare del bar in zona Ceffato che ha lanciato subito una raccolta fondi attraverso Facebook: «non possiamo permettere che i bambini rinuncino alla gita – commenta Vincenzo – la raccolta parte dai 100 euro che ho già messo a disposizione, qualunque cifra va bene, non ci aspettiamo somme grosse, vogliamo dimostrare che gli ebolitani sono solidali».

Parla a ragione il proprietario del Babylon che in pochi minuti ha ricevuto telefonate e contatti, come quello di Giuseppe Conversano: « mio figlio è uno dei colpiti. Bella iniziativa in un paese sempre più alla deriva». Nonostante qualche tono polemico sulla sicurezza ad Eboli, in molti hanno aderito e nel giro di poche ore si sono mobilitati persino i residenti di Santa Cecilia che attraverso il Comitato Cambiamo Santa Cecilia hanno creato un punto di raccolta anche nella frazione ebolitana: « Anche noi da Santa Cecilia vogliamo darvi una mano».

Il furto alla Vincenzo Giudice ha scatenato rabbia e solidarietà tra gli ebolitani, le uova di Pasqua rubate hanno indignato il titolare del bar che annuncia: «oltre alla colletta abbiamo deciso di regalare un uovo di Pasqua da 10 kg – conclude Ippolito – i bambini devono poter festeggiare la Pasqua a scuola».

Una lodevole iniziativa privata che si è sostituita alle istituzioni: l’Amministrazione comunale, compulsata sulla vicenda, ha spiegato che «non c’è disponibilità finanziaria nelle casse comunali per spese non programmate».