Colesterolo, paziente trattato col vaccino

La terapia attuata per la prima volta al “Ruggi” su un 43enne di Acerno. Pipolo: «Giornata storica per la sanità salernitana»

È residente ad Acerno il primo paziente in provincia di Salerno a cui hanno somministrato il vaccino anticolesterolo a base di anticorpi monoclonali per cardiologia.

Si tratta di Antonio Cuozzo, 47enne, castanicoltore, sposato e con un figlio, che da anni combatte contro questa malattia e che ora grazie all’antidoto spera di debellare del tutto il male. «Mi sono accorto di avere questa malattia all’età di 12 anni – ci racconta il signor Cuozzo – Da allora sono sotto cura con farmaci che inibiscono la sintesi del colesterolo endogeno agendo sull’enzima idrossimetilglutaril, le cosiddette statine. Ma ben presto – racconta – mi sono accorto che tali medicinali sul mio organismo causavano gravi effetti collaterali, addirittura qualche anno fa, ho rischiato un infarto perché i valori delle analisi risultavano, dopo la somministrazione, del tutto sballati. Successivamente i medici che mi tengono tuttora in cura, mi hanno detto che ero intollerante a questo medicinale».

Ma per Antonio Cuozzo i guai di salute non finiscono qui. «Qualche anno fa – aggiunge – il colesterolo mi ha causato gravi danni alle vene, che si sono otturate con la formazione di placche e solo grazie ad un intervento chirurgico con l’installazione di ben 7 “stend”, che non sono altro che strutture metalliche a maglie le quali fungono da dilatatori delle vene, sono riuscito a salvarmi. Mi preme ringraziare – conclude – tutta l’equipe medica per l’alta sensibilità dimostrata nei miei confronti, sia sotto il profilo professionale che umano».

La somministrazione del vaccino al signor Cuozzo è avvenuta lunedì scorsa presso la torre di Cardiologia dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno. A iniettare il farmaco per via intramuscolare e per la prima volta in provincia di Salerno, il professor Antonio Pipolo, massimo esperto in questo campo.

«La giornata dell’8 febbraio 2016 rappresenta una data importante ed epocale per la sanità salernitana nel campo della prevenzione cardiovascolare», afferma il dottor Pipolo, direttore del centro dislipidemie dell’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno. «In questo ospedale, la Struttura complessa di cardiologia diretta dal dottore Gigantino e il Dipartimento cuore diretto dal dottore Accarino, hanno iniziato a Salerno per la prima volta una terapia innovativa a base di farmaci per il controllo delle malattie del colesterolo». «Si tratta di farmaci biologici – spiega sempre il cardiologo Pipolo – già messi in commercio negli Stati Uniti d’America da parecchi mesi e sul mercato europeo soltanto da poche settimane; per l’elevato costo, sono riservati ai soli pazienti ipercoleterolemici ad elevato rischio cardiaco, spesso già con una storia di infarto pregresso e pluri trattati».

I pazienti che si sottopongono a questa terapia, fanno sapere sempre dall’ospedale, devono iniettarsi il vaccino ogni due settimane e lo potranno fare anche autonomamente. A Salerno, il percorso di cura è iniziato con il paziente Antonio Cuozzo, perché ritenuto dai sanitari idoneo a tale terapia. Questa somministrazione, infatti, richiede precise e rigorose indicazioni, soprattutto nelle forme familiari di ipercoletsterolemia e intolleranza ai farmaci tradizionali.

Soddisfazione ha espresso lo staff del Dipartimento cuore dell’QAzienda ospedaliere universitaria Ruggi, il quale tenderà nei prossimi giorni a selezionare altre persone ad alto rischio. Il centro Dislpidemie in questo modo si inserisce con prestigio a livello nazionale non solo nel campo dello screening, ma anche nelle più moderne terapie innovative volte a prevenire gli eventi cardiovascolari, soprattutto gli infarti.

A seguito della vaccinazione, Antonio Cuozzo non ha accusato nessun effetto collaterale ed è stato subito dimesso dal nosocomio. L'uso degli anticorpi dell’organismo per combattere il colesterolo è una frontiera che dà speranza ai medici e soprattutto a tantissimi pazienti nel mondo.

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