Coldiretti: «Frodi in aumento»

«È necessario rendere obbligatoria l’indicazione della provenienza in etichetta per il pesce fresco e trasformato dopo che negli ultimi cinque anni di crisi sono quasi triplicate le frodi a tavola...

«È necessario rendere obbligatoria l’indicazione della provenienza in etichetta per il pesce fresco e trasformato dopo che negli ultimi cinque anni di crisi sono quasi triplicate le frodi a tavola con un incremento record del 170 per cento del valore di cibi e bevande sequestrate perchè adulterate, contraffate o falsificate». È quanto afferma la Coldiretti nel commentare il sequestro del Nas. «Più di due pesci sui tre consumati in Italia provengono dall’estero ma il consumatore non riesce a saperlo per la mancanza di una informazione trasparente. Attualmente - ricorda Coldiretti - la legge sull’etichettatura per il pesce fresco prevede la sola indicazione della zona di pesca mentre per quello trasformato quella di confezionamento». Le frodi a tavola si moltiplicano nel tempo della crisi soprattutto con la diffusione dei cibi low cost e «sono crimini particolarmente odiosi perchè - continua Coldiretti - si fondano sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti».