Coldiretti Campania Liberare terreni pubblici

Masiello: « Bene l’abolizione dell’Imu, ora favorire gli investimenti dei giovani

«L’abolizione dell’Imu sui terreni e i fabbricati rurali è una scelta responsabile che riconosce il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura e favorisce l’occupazione giovanile in questo settore. Ora però è importante imprimere un’accelerata al piano di dismissioni dei terreni pubblici a favore dei giovani agricoltori». A dirlo sono il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo. «Questa tassa – dicono i vertici di Coldiretti Campania – è stata una delle ragioni che ha frenato i nuovi investimenti nel settore. Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese, ha mantenuto l’impegno assunto dal ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, con i nostri soci nel patto per l’agricoltura».

Il gettito 2012 dell’Imu agricola, spiegano da Coldiretti, è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali. Solo in Campania le aziende agricole, zootecniche e forestali sono oltre 250mila. L’Imu agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600mila agricoltori professionali e per il 2013 avrebbe comportato un onere di circa 700 milioni di euro. «Questo importante intervento sul piano fiscale – dicono Masiello e Sorbo – contribuisce ad aumentare l’efficacia del piano di dismissioni dei terreni pubblici a favore dei giovani agricoltori il cui iter ci auguriamo possa essere completato a breve. Credere nell’agricoltura significa far diventare questo settore il perno di una nuova stagione di crescita sostenibile per la Campania e per l’intero Paese».