Coiffeur con 3 lavoratori in nero

Blitz della Finanza: sette negozi sono stati multati per la mancata emissione degli scontrini

Tre lavoratori non in regola con contratti di lavoro dipendente irregolari, sono stati sorpresi in un negozio di acconciature al centro di Cava. Solo quindici giorni fa altri cinque lavoratori in nero furono sorpresi in un noto ristorante del centro. La scoperta dei lavoratori irregolari è stata fatta dai militari della tenenza della Guardia di Finanza che hanno controllato numerosi esercizi commerciali tra cui diversi centri di bellezza e di acconciature. Sequestrato anche un videopoker irregolare, in un bar del centro.

In sette esercizi commerciali (locali pubblici, fruttivendoli e negozi di abbigliamento), è stata riscontrata l’evasione fiscale da parte di esercenti che non hanno rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale. Una violazione che costerà ai titolari una sanzione che varia dai 500 ai 2000 euro. Molto più salata, invece, la sanzione per la violazione commessa dal titolare del salone di acconciature che si serviva del lavoro di tre persone senza averle inquadrate nei libri paga e matricola. Per ogni lavoratore trovato in nero ovvero che presta attività lavorativa senza, in precedenza, essere stato dichiarato all'Inps ed all'Inail, si applica la sanzione amministrativa di 1.500 euro, oltre 150 euro al giorno che il lavoratore dichiara di aver lavorato.

«I controlli saranno effettuati quotidianamente e a tutta forza sul territorio, affinchè tutto avvenga secondo legge» dicono le forze dell’ordine. Lavoro in nero ed evasione fiscale sono le violazioni commesse nell’80 per cento dei casi. Lo scopo delle fiamme gialle è favorire lo sviluppo del lavoro regolare, con diritti e doveri da parte degli stessi lavoratori, i quali il più delle volte per necessità sono costretti a sottostare ad orari rigidi e paghe misere, senza poter contare su un giorno di malattia retribuito e su contributi previdenziali ed assistenziali. Bar, pizzerie, ristoranti, pub e discoteche, saranno passate al setaccio al fine di dare incisività alla lotta al lavoro a nero.

Nel solo 2012 sono stati 18 i lavoratori in nero scoperti dalle fiamme gialle, in alcuni bar e pub del centro storico.

Annalaura Ferrara