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Codice di comportamento I sindacati contro l’Ente

VALLO DELLA LUCANIA. Scontro tra sindacati ed Ente Parco del Cilento sul Codice di condotta dei dipendenti. «Con la diffida inviata il 23 febbraio scorso - si legge in una nota - l’Unione sindacale...

VALLO DELLA LUCANIA. Scontro tra sindacati ed Ente Parco del Cilento sul Codice di condotta dei dipendenti. «Con la diffida inviata il 23 febbraio scorso - si legge in una nota - l’Unione sindacale di base ha richiesto all’amministrazione del Parco il ritiro della bozza del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, pubblicata sul sito istituzionale a seguito dell’avviso dello scorso 2 febbraio a firma del dirigente Angelo De Vita. «La bozza in molti punti risulta in contrasto con il DPR 62/2013, con l’articolo 21 della Costituzione e con quanto previsto dallo Statuto dei lavoratori. La ratio del Codice, che deve essere adottato da tutte le pubbliche amministrazioni, è quella di prevenire conflitti d’interesse e casi di corruzione e non invece, come nel caso del testo predisposto dall’Ente Parco, limitare i diritti dei dipendenti con un controllo paradossalmente simile a quello del “Grande Fratello”. Inoltre è privo del parere dell’organismo interno di valutazione».

Per l’Usb che «da anni, pressa i vertici dell’Ente per una corretta gestione delle relazioni sindacali e per il rispetto dei diritti basilari dei dipendenti per avere una buona gestione in un ente pubblico non è sufficiente raggiungere gli obiettivi annuali prefissati ma saper interpretare i bisogni e le legittime aspettative dei dipendenti, degli amministratori e soprattutto dei cittadini. È tempo - ammonisce l’Usb - che il Parco cambi marcia ed inizi a dare risposte tangibili di efficienza e rispetto delle normative».

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