Coda di Volpe riavrà il depuratore 

La Regione prima libera l’area dalle ecoballe e poi finanzia il progetto di recupero per 20 milioni 

La Giunta comunale approva il progetto di ripristino del depuratore di Coda di Volpe, con la sistemazione definitiva del sistema idrico e fognario nelle aree periferiche e il rilancio dello sviluppo della Piana. Un progetto vasto e ambizioso, che recupera alla collettività un importante avamposto per la salvaguardia dell’ambiente e la garanzia di salubrità, circostanze indispensabili per ogni ipotesi di sviluppo dell’area.
L’intero progetto, denominato “Ripristino e rifunzionalizzazione dell’impianto di Coda di Volpe” è stato finanziato dalla Regione Campania tra gli interventi “Obiettivo di Servizio”, il soggetto attuatore è l’Asis Salernitana Reti ed Impianti Spa, per un importo di quasi 10 milioni di euro. Un intervento che si somma ai lavori sull’intero sistema idrico-fognario dell’importante area periferica e che regala un nuovo volto alle frazioni a ridosso della strada Statale 18. In più, il provvedimento della giunta guidata dal sindaco Massimo Cariello ha anche espresso parere positivo sulla realizzazione di un nuovo collettore fognario litoraneo.
«È una grande soddisfazione - commenta il primo cittadino - ancora una volta manteniamo fede agli impegni assunti con i cittadini ebolitani. Prima con lo svuotamento di Coda di Volpe dalle ecoballe, ora con il ripristino del depuratore. Creiamo le condizioni per un’ipotesi di sviluppo reale, sistemando definitivamente la partita degli scarichi nel fiume Sele e nelle acque del mare. Ringraziamo la stretta collaborazione dell’Asis, attraverso l’impegno diretto di Nello Fiore».
La decisione è anche una risposta alle sollecitazioni dei consiglieri comunali Giuseppe La Brocca e Mario Domini, che chiedevano la soluzione del problema della depurazione a Santa Cecilia, area di cui sono rappresentanti istituzionali. Gli interventi programmati puntano ad assicurare il recupero della piena funzionalità della linea di trattamento dei liquami e dei fanghi dell’impianto, mantenendo inalterato il ciclo di processo, ottimizzando il funzionamento generale rispetto alla potenzialità originaria.
«Acque pulite nel territorio della Piana del Sele e mare cristallino, due obiettivi che raggiungiamo con questo progetto - spiega il presidente del Consiglio comunale ebolitano, Fausto Vecchio - grazie alla collaborazione istituzionale tra Comune e Asis, garantendo uno sviluppo possibile alle nostre comunità». Soddisfazione anche per l’assessore ai lavori pubblici, Matilde Saja: «Si tratta di un intervento che consente di mettere in esercizio l’impianto e di depurare le acque reflue provenienti dai centri abitati della piana ebolitana, con conseguente beneficio per l’ambiente e le acque del mare».
Antonio Elia
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