Cocaina e una pistola in casa, arrestato

Pagani: Desiderio aveva venti grammi di droga, cento dosi già pronte e l’arma modificata

PAGANI. Una base di spaccio con venti grammi di coca, cento dosi già pronte e una pistola modificata pronta a sparare: è il bilancio dell’ennesima attività svolta dalla squadra dei carabinieri della tenenza paganese, che hanno individuato lo spacciatore venticinquenne Francesco Desiderio, già noto alle forze dell’ordine, pregiudicato con parentele eccellenti nell’ambiente del “sistema” paganese.

L’escalation di provvedimenti, sequestri e blitz in materia di stupefacenti nella città di Pagani somiglia ormai a un conto alla rovescia, con misure in flagranza comminate di volta in volta contro l’esercito di “muschilli”, pusher e trafficanti, a seconda delle quantità gestite, che muovono il mercato dello spaccio tra i vicoli del centro storico e le periferie. L’attività investigativa è attiva da mesi, con accertamenti continui. La novità è che assieme al monitoraggio giornaliero c’è un lavoro di verifica più approfondito per arrivare alle fonti della droga, risalendo ai canali che riescono a rifornire senza sosta le piazze piccole e grandi.

Desiderio è finito in manette in flagranza di reato per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, con il materiale custodito all’interno di un casolare. L’operazione è scattata di sera nel casotto poco distante dal luogo dove il giovane abitava, con l’interruzione dell’attività di preparazione e confezionamento di cocaina. Con le dosi pronte i carabinieri hanno trovato anche una pistola, modificata per l'occasione e pronta a sparare: immediato è scattato l’arresto. Il venticinquenne ha precedenti per tentata estorsione aggravata, con una condanna subita lo scorso anno per aver chiesto un “pizzo natalizio” ad alcuni commercianti del centro di Pagani, con la condanna aggravata dall’articolo 7 del metodo di camorra. Secondo i giudici, insieme a un complice si presentò con fare minaccioso nei due negozi, in nome e per conto della cosca della Lamia, per fare un regalo “ai cumparielli di llà bbasc”.

L’arresto individua un punto di preparazione della cocaina più stabile: nel casolare avveniva il lavoro preparatorio, con le singole dosi pronte ad essere immesse sul mercato. Desiderio è stato condotto in carcere dai carabinieri della tenenza di Pagani, al comando del capitano Angelo Chiantese. Rimarrà in cella fino all’udienza di convalida: risponde di detenzione al fine di spaccio di droga e detenzione di arma clandestina modificata con relativo munizionamento.(a. t. g.)

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