«Clima intimidatorio». L’assessore lascia

Alta tensione a Scafati. Chirico si dimette: «Temo per la mia incolumità». Il sindaco denuncia: aggredita la segretaria generale

SCAFATI. L’assessore al Bilancio, Diego Chirico, si dimette all’indomani dell’ennesimo consiglio comunale tenutosi in clima teso e infuocato. A tenere banco, la vicenda della decadenza del sindaco, Pasquale Aliberti, e lo scontro di quest’ultimo e della maggioranza con il presidente del consiglio, Pasquale Coppola. Le scintille si accendono però sul voto all’assestamento di bilancio, nel momento in cui l’assessore Chirico presenta una richiesta di emendamento per ritornare in aula il 4 dicembre.

«Una scelta dettata dal fatto che il dirigente dell’ufficio Ambiente ha chiesto di scrivere in bilancio una quota di 6 mila euro quale compartecipazione al progetto Paes», sostiene Chirico. Da qui il caos con continui attacchi frontali e violenti su argomenti di vario genere fino a quando la maggioranza lascia l’aula consiliare dopo che l’assessore al Bilanco viene cacciato. «Con questo clima di aggressione temo per l’incolumità mia e dei miei cari – ha detto Chirico - Clima intimidatorio che si è manifestato nella seduta attraverso l’utilizzo distorto di colui che dovrebbe garantire la correttezza dei lavori del civico consesso». Chirico chiede al sindaco di segnalare al Prefetto «che un golpe politico/amministrativo è in atto a Scafati e che lo strumento per abbattere fisicamente il proprio avversario politico è la Presidenza del Consiglio che viene utilizzata dalle feroci opposizioni come strumento distorto. Non sentendomi più garantito da questo clima rimetto nelle mani del sindaco le deleghe ricevute».

Aliberti, intanto, ha denunciato che Coppola, ieri mattina, avrebbe aggredito la segretaria comunale, Immacolata Di Saia, facendola cadere addosso ad un dipendente: «In questo clima sento di non avere la forza per continuare a governare». Si difende il presidente del consiglio: «Si cerca di aizzare i toni, piuttosto che stemperarli. Aliberti non ha capito che questo suo modo di dipingere gli eventi, parlando ripetutamente di violenza, sfiora davvero l’istigazione. La segretaria oramai si presta al teatrino alibertiano. Nessuna violenza nei suoi confronti, se davvero fosse, la invito a sporgere querela». Dai banchi della minoranza il dem Michele Grimaldi: «Le polemiche non ci interessano. In queste ore così convulse, nel mentre difendiamo le istituzioni da chi vorrebbe piegarle alle proprie esigenze personali, proviamo a parlare di politica».

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