Classe “pollaio” ad Amalfi L’allarme dei genitori

Al liceo scientifico per il nuovo anno c’è l’ipotesi di 37 alunni in un’aula Un dossier sui “rischi igienico sanitari” e sulla didattica impossibile

AMALFI. Una prima liceo con ben 37 studenti. É questo il serio e concreto pericolo che corrono gli iscritti al liceo scientifico di Amalfi, dove, se non saranno apportati correttivi, c’è il rischio che i neo liceali si ritrovino tutti stipati in una cosiddetta “classe pollaio”.

Il grido di allarme viene lanciato dai genitori, che sono già sul piede di guerra, decisi a far valere i loro diritti e pronti anche a clamorose azioni di protesta. E, perciò, prima di passare alle vie di fatto, si sta tentando la via diplomatica e, proprio per questo, i genitori hanno predisposto un dettagliato dossier che è stato inviato agli organi preposti per tentare di risolvere bonariamente la vicenda. «Se non si interverrà – minacciano– potremo anche decidere di ritirare i nostri figli, perché in questo modo viene seriamente messo in discussione il diritto allo studio. In una classe così numerosa, infatti, la didattica sarebbe decisamente compromessa e non sarebbero rispettate le norme igienico sanitarie, in quanto non esiste, non solo nell’immobile che ospita lo scientifico ma anche in tutte le altre strutture scolastiche presenti sul territorio, un ambiente idoneo a ricevere un così elevato numero di allievi».

Nel documento, inoltre, si fa anche presente come uno dei «primi criteri normativi al quale far riferimento per la formazione delle classi sia senz’altro costituito dal parametro risultante dal rapporto alunni/superficie che risale al decreto ministeriale del 18 dicembre 1975, recante norme tecniche relative all’edilizia scolastica, in base al quale devono essere applicati i seguenti standard minimi di superficie: 1,80 metri quadrati per ogni alunno nelle scuole materne, elementari e medie e 1,96 metri quadrati per alunno nelle scuole superiori. Rebus sic stantibus, per ospitare i 37 alunni della classe prima del liceo scientifico di Amalfi, ci vorrebbe un ambiente di dimensioni non inferiore a 72 metri quadrati».

I genitori, inoltre, precisano pure come un decreto del ministero dell’interno, relativo alle “norme di prevenzioni incendi per l’edilizia scolastica, stabilisca che «le aule scolastiche non debbano contenere più di 26 persone, compresi alunni e insegnanti. E il dirigente scolastico è il “datore di lavoro” che ha gli obblighi e le responsabilità per l’attuazione delle disposizioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro».

Gaetano de Stefano

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