il convegno

Cittadinanza per gli stranieri, il pressing di ItalUil e Uim

Ad oggi sono circa 40mila i residenti stranieri in provincia di Salerno, un dato in continua evoluzione se si pensa che, solo nel 2005, non erano più di 19mila. Ad accendere il dibattito, ieri...

Ad oggi sono circa 40mila i residenti stranieri in provincia di Salerno, un dato in continua evoluzione se si pensa che, solo nel 2005, non erano più di 19mila. Ad accendere il dibattito, ieri mattina, sulle principali problematiche legate al tema dell'immigrazione è stata la ItalUil, insieme alla Uil Salerno, con la collaborazione della Uim. «Fino a dieci anni fa l’immigrazione nella nostra regione era un fenomeno di passaggio - ha spiegato il segretario generale di Uil Salerno, Gerardo Pirone - Oggi gli stranieri nel nostro territorio sono cittadini come tutti noi». In forte incremento anche i nati nella nostra provincia da genitori stranieri: nel 2006 il numero era di 1.519 bambini mentre, attualmente, si è arrivati alla cifra di 2.810 neonati (solo a Salerno i “fiocchi” sono 481). Tra le nazionalità maggiormente presenti sul territorio compaiono ucraini, romeni, filippini, polacchi, senegalesi. Ci sono, però, anche cubani, brasiliani, statunitensi, spagnoli e albanesi. «Lo scenario a cui dobbiamo puntare è quello della pienezza dei diritti per i nuovi arrivati - ha commentato il responsabile di Ital Campania, Pasquale Scuotto - C’è la necessità di una legge sulla cittadinanza». Tra le iniziative messe in campo dalle tre diverse unioni rientrano i corsi gratuiti di lingua, oltre che i seminari di orientamento al lavoro. Mentre l’ultimo accordo ad essere stipulato da ItalUil Campania prevede l’attivazione di un percorso di formazione alla lingua italiana già nel paese di origine degli immigrati. Alla tavola rotonda ha preso parte anche l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Amilcare Mancusi: «Con la riattivazione della consulta sull’immigrazione - ha affermato - è nostro obiettivo dare voce a quelli che sono da considerarsi nostri concittadini». (r. e.)

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