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Cittadinanza ai figli di immigrati

La decisione della commissione per quanti sono nati in Italia

In attesa di una legge del Parlamento, i consiglieri comunali decidono di conferire la cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati sul territorio italiano. La proposta, presentata da Luciano Provenza in commissione politiche sociali, è stata votata all’unanimità. Arriverà già nel prossimo consiglio comunale con l’integrazione, voluta da Nino Criscuolo, di organizzare una vera e propria cerimonia all’interno di Palazzo di Città, con la presenza del sindaco Vincenzo De Luca, per i nuovi cittadini salernitani.

«L’importanza del provvedimento – ha spiegato lo stesso Provenza – è di natura simbolica. Nel nostro Paese esiste una situazione paradossale per la quale i figli di italiani nati e vissuti all’estero hanno la cittadinanza in nome dello ius sanguinis e quelli di stranieri che invece sono stati sempre in Italia devono aspettare il compimento del diciottesimo anno di età, con l’aggiunta che se decidono di allontanarsi per un periodo superiore a sei mesi, per andare ad esempio a trovare dei parenti, perdono questo diritto. Se tutti i Comuni decidessero simbolicamente di conferire la cittadinanza onoraria la rappresentanza parlamentare non potrà non tenerne conto».

Su proposta poi del consigliere Salvatore Telese si è deciso di promuovere una campagna di informazione per spiegare l’iter per ottenere la cittadinanza. «Non tutti – ha proseguito il consigliere Provenza – sanno ad esempio che hanno un anno di tempo dal compimento della maggior età per ottenere questo riconoscimento altrimenti lo perdono per sempre». Insomma i consiglieri si mettono al lavoro per promuovere una vera integrazione, riconoscendo lo status di cittadini, anche se per ora solo a titolo onorario, a chi in Italia ci è nato e ci sta trascorrendo gli anni della sua prima formazione.

Angela Caso

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