Cittadella, sbloccati i fondi del Cipe

La prima tranche ammonta a dieci milioni. La somma totale di 26 milioni sarà erogata in tre anni

È arrivata anche l’ultima firma per lo sblocco definitivo del finanziamento che servirà a realizzare i lavori per il completamento della cittadella giudiziaria. Come spiegato dal presidente della Regione Vincenzo De Luca nei giorni scorsi, per avere materialmente i soldi bisognava ancora attendere l’ultima firma da parte del ministero dell’Economia.

Venerdì la firma è arrivata e a comunicare la notizia è stato direttamente l’ufficio stampa della Regione Campania che ha voluto mettere in evidenza come ciò sia stato possibile a seguito di «una serie di passaggi del presidente della Regione in sede di presidenza del Consiglio dei ministri e nei ministeri competenti». L’ex sindaco aveva annunciato che avrebbe fatto di tutto per sbloccare questa situazione anche perché c’era il serio rischio che se fosse passato troppo tempo, sarebbe stato necessario rifare il bando di gara. E così, nel giro di meno di tre settimane, si è riusciti ad ottenere questi soldi a lungo agognati. In questo modo si potrà procedere all’aggiudica definitiva dell’appalto che era stato vinto dall’impresa Passarelli. Si tratta, però, soltanto dei primi dieci milioni di euro. La delibera del Cipe, datata 6 agosto 2014 (e giunta dopo un anno dal decreto governativo in cui si assegnavano i soldi al progetto), stabilisce un finanziamento per l’opera pari a 26milioni di euro, quanti quelli necessari per fare l’intero intervento di completamento.

Tuttavia, nella stessa delibera si preannunciava che l’intera cifra sarebbe stata assegnata nel corso di tre tranche (probabilmente una all’anno). Gli attuali dieci milioni rappresentano, quindi, il primo step, quantificato sulla base della disponibilità finanziaria stabilita dallo stesso Governo. Soldi necessari, però, per permettere l’avvio dei lavori che, si ricorda, prevedono il completamento degli edifici D, E e F nonché dei sottostanti archivi a livello meno 1.

Di tali edifici, al momento, esistono solo le strutture in cemento armato, le coperture, i tamponamenti esterni e le centrali tecnologiche. Tutto il resto è ancora da realizzare, così come il nido d’infanzia che dovrebbe sorgere nell’edificio D e destinato ad ospitare trenta bimbi fino ai tre anni. Insomma se così dovesse essere occorreranno almeno tre anni ancora per il definitivo completamento. ©RIPRODUZIONE RISERVATA