Cirielli: «Fratelli d’Italia punta al 10% a Salerno»

Questa sera la presentazione con Ignazio La Russa e Giorgia Meloni Grandi opere strategiche, sicurezza e legalità i punti del programma elettorale

SALERNIO. Oggi pomeriggio con La Russa e la Meloni presenterà ai salernitani il nuovo movimento .

Onorevole Cirielli, i motivi per cui è andato via dal Pdl sono noti. Dica la verita, a quanto puntate?

«Il simbolo è nuovo, ma puntiamo a più del 10 per cento, Vogliamo essere la prima provincia d’Italia per consensi a Fratelli d’Italia».

Fratelli d’Italia, come logo elettorale, funziona di più di Centrodestra nazionale.

«Non c’è dubbio. Tutti conoscono l’incipit dell’inno nazionale. Per un partito nuovo, qual è Centrodestra nazionale, c’è l’esigenza di colpire al cuore l’elettorato e Fratelli d’Italia è perfetto per l’obiettivo».

In provincia di Salerno siete già noti, gestite la maggior parte del potere locale.

«Siamo un partito di governo, la gestione la lasciamo a De Luca. Battute a parte, se il simbolo fosse stato già noto avremmo potuto aspirare di sicuro ad un risultato maggiore in termini percentuali».

Mette le mani avanti?

«No, sono realistico. In provincia siamo messi bene, ma a livello nazionale i sondaggi ci danno al 2 per cento. E’ evidente che se andrà meglio a livello nazionale può andare ancora meglio pure a Salerno».

Anche voi dovrete raccogliere le firme per le liste.

«Il gruppo parlamentare è stato fatto dopo il decreto che ha stabilito la data delle elezioni e dunque dobbiamo raccogliere le firme. Ne occorrono 1.250 per la Circoscrizione Campania 2».

Pr questo le liste vanno approntate quanto prima.

«Sabato mattina avremo le lista per la Camera dei deputati e il Senato. Le firme non sono un problema, in un giorno le raccogliamo».

Il Pdl ha chiesto che gli assessori regionali che intendono candidarsi devono dimettersi. Lei è d’accordo?

«E’ una valutazione che sul piano politico non condivido».

Infatti, lei non si è dimesso da presidente della Provincia. Si è fatto dichiarare incompatibile.

«Solo il Consiglio provinciale, che è un organo elettivo, poteva confutare una decisione del popolo sovrano. E per quanto riguarda gli assessori regionali è evidente che si tratta di una decisione che spetta a Caldoro. La legge assegna al presidente il potere di nomina e di revoca degli assessori».

Il Pdl in provincia di Salerno si affida a Mara Carfagna.

«Non c’è spirito polemico da parte mia nei confronti del Pdl, siamo alleati nella grande famiglia del centrodestra. E a Mara Carfagna auguro un “in bocca al lupo” ».

Su cosa punterete in campagna elettorale?

«Sulle grandi opere strategiche, a partire dall’aeroporto, dalla tangenziale per la quale abbiamo recuperato 50 milioni e dalla strada per il Parco. del Cilento».

Avevate la filiera istituzionale Governo-Regione-Provincia e il finanziamento per la pista non è arrivato.

«Il finanziamento del Cipe c’era sulla carta, bisogna battersi affinché venga erogato. E comunque sull’aeroporto sono stati fatti notevoli passi in avanti. Rischiava di chiudere, abbiamo investito risorse ed ora si può fare la privatizzazione. Anche Gesac se vorrà gestirlo dovrà sborsare i soldi».

E poi?

«Sicurezza e legalità. Ci batteremo per dare dignità ai rappresentanti delle forze dell’ordine e alle forze armate».

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