Cirielli: «A giugno la nuova Regione»

Delusione nei confronti del Governo per la mancanza di aiuti dopo il maltempo. La sfida del referendum: «Sará la battaglia più importante della mia vita politica». E aggiunge: «Sul caso Carfagna aspetto risposte dal partito»

• Per il 2001 Edmondo Cirielli ha un obiettivo su tutti: costituire la regione autonoma di Salerno.Lo ha ribadito ieri, tracciando la road map del prossimo anno e annunciando per giugno l’appuntamento con il referendum. «Sará la battaglia più importante della mia vita politica» ha detto il presidente della Provincia. Una battaglia diventata più concreta qualche giorno fa, quando è stato consegnato in Cassazione un pacchetto di delibere comunali sufficiente ad attivare la procedura referendaria.«Quando parlavamo di Nuova Regione, a Napoli prima ridevano - chiosa Cirielli - Adesso stanno ridendo un po’ meno. Non possiamo tollerare che la Regione ci derubi di cento milioni di euro all’anno, restituendoci molto meno di quanto diamo con il pagamento delle tasse». Che fa sul serio lo manda a dire anche al Governo, a cui rimprovera di non avere erogato fondi per i danni provocati dal maltempo nel territorio salernitano:«Parliamo di 150 milioni solo per le opere viarie, un disastro economico davanti al quale non abbiamo ancora avuto risposte. Siamo delusi e inquieti, aspettiamo dal Governo provvedimenti adeguati».

Una reazione Cirielli l’attende anche dai vertici del partito, a cui è tornato a sottoporre le frizioni con Mara Carfagna: «Ho fatto i miei passi e sono in attesa di risposta», commenta. Ribadendo che lo scontro intestino non basterá ad allontanarlo dal progetto berlusconiano e tantomeno ad avvicinarlo ai finiani, «alleati della sinistra che copre i delinquenti responsabili delle aggressioni ai poliziotti». In Fli immagina vede piuttosto il ministro Carfagna: «Lo sanno tutti, non v’è dubbio che prima o poi entrerá in Futuro e libertá. Certo, poi bisognerá vedere chi la vota». Lui le rimprovera soprattutto di stare favorendo il sindaco De Luca nella rielaborazione del decreto rifiuti:«Che tra loro vi sia un accordo politico mi pare evidente. Non si spiega diversamente che un ministro del Pdl faccia di tutto per restituire al sindaco le competenze sul termovalorizzatore, che il suo stesso Governo gli ha tolto.

Piuttosto avrebbe dovuto evidenziare i meriti della Provincia, che ha fatto molto meglio del Comune». Nell’intesa trasversale vede anche l’Udc: «L’accordo è con De Luca e De Mita - affonda - E fanno davvero un bel trio».
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