Circa 6mila euro per le postazioni più ambite

SALERNO. Era l’11 ottobre quando il Comune di Salerno pubblicò sul proprio sito il bando per la realizzazione dei mercatini di Natale. Una novità assoluta dato che nei tre anni precedenti l’evento...

SALERNO. Era l’11 ottobre quando il Comune di Salerno pubblicò sul proprio sito il bando per la realizzazione dei mercatini di Natale. Una novità assoluta dato che nei tre anni precedenti l’evento era stato organizzato senza questa particolare formula, ma attraverso una convenzione fatta sempre con Buongiorno Italia. Ma che cosa prevedeva questo bando? La presentazione di un progetto per allestire i mercatini in più aree della città, per la precisione nove. Fondamentale, nell’acquisizione del punteggio finale era proprio la bontà e particolarità del progetto nonché la previsione di occupare quante più aree possibili di quelle messe a disposizione. A carico del vincitore sarebbero state: l’organizzazione di eventi, la scelta degli operatori, la comunicazione e pubblicizzazione degli eventi, l’acquisizione di tutte le necessarie autorizzazioni e permessi, la pulizia giornaliera dell’area interessata, il pagamento della Tosap, la stipula e il deposito di una polizza assicurativa. Allo scadere del termine, il 25 ottobre, presentarono domanda 12 società. Ad aggiudicarsi il bando fu, lo scorso 7 novembre, la società Buongiorno Italia con un punteggio di 88 su 100. Il progetto presentato prevedeva la realizzazione di mercatini in sette delle nove aree messe a disposizione nonché la realizzazione di una serie di eventi collaterali di natura spettacolare, a cominciare dai fuochi d’artificio con cui è stato inaugurato l’evento lo scorso 6 dicembre. Ad aderire all’iniziativa sono stati, in totale, circa 130 operatori che sono stati allocati nei vari spazi organizzati in città. La maggioranza, oltre il cinquanta per cento, proviene dal centro e dal Nord Italia. Ci sono tra gli espositori anche tre stranieri: un ungherese, un francese ed un austriaco. Per poter avere uno stand, naturalmente, era necessario pagare. I prezzi variavano a seconda della zona scelta. Gli operatori hanno dovuto sborsare da un minimo di 2500 euro a un massimo di 5850 euro. Tutti i dettagli furono resi noti nel corso di un incontro che i rappresentanti di Buongiorno Italia tennero con Loffredo (foto) pochi giorni dopo la vittoria della gara d’appalto, alla presenza dell’assessore al Commercio Dario Loffredo, incontro nel corso del quale centinaia di operatori mostrarono di essere interessati all’evento. Oggi rischiano di essere penalizzati, dovendo rinunciare a una parte degli incassi, nonostante l’investimento.