Cioffi supera Grillo Nel Pd Bonavitacola più “ricco” di Renzi

Pubblicati gli imponibili 2014 di senatori e deputati Il grillino guida la classifica, a chiuderla è la Giordano

SALERNO. Un risultato stridente, ma è così. Il più ricco della pattuglia dei deputati salernitani è il senatore grillino Andrea Cioffi il cui reddito complessivo è di circa 183 mila euro, circa quarantamila euro in più di quello dichiarato nel 2014 da Beppe Grillo (147.531) leader del Movimento 5 Stelle. Stiamo parlando di reddito lordo pubblicati ieri sul sito del Governo. Anche se non eletto nel nostro collegio Nino Marotta (Fi) è il secondo deputato salernitano più “ricco” con circa 171 mila euro. Il bronzo spetta a Fulvio Bonavitacola che dichiara circa 119 mila euro. Tutti e tre insomma più del premier Matteo Renzi che dichiara 98.961 euro. Fuori dal podio, in quarta posizione, l’ex presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli (FdI) che dichiara 118.571 euro, ventimila in più del leader del suo stesso partito Giorgia Meloni (98.536). Franco Cardiello, Forza Italia, è al quinto posto con un reddito di circa 114 mila euro, lo segue la senatrice Angelica Saggese (Pd) con circa 113 mila euro. A tre cifre anche i redditi di Tino Iannuzzi (109.006); della senatrice Eva Longo (105.777); del senatore Giuseppe Esposito (105.430) e il grillino Mimmo Pisano (103.970).

A due cifre il reddito del senatore Enzo Fasano (99.822); dietro di lui c’è l’onorevole Simone Valiante (99.528). Più “poveri” del premier invece la parlamentare salernitana di Forza Italia, Mara Carfagna e il deputato dei Democrat Guglielmo Vaccaro che dichiarano lo stesso importo (98.471). Ma Valiante, Carfagna e Vaccaro sono più “ricchi” del ministro dell’Interno, Angelino Alfano che ha dichiarato un reddito imponibile di 97.978. Dietro di loro c’è l’ex deputato di Sel ora in quota Pd, Michele Ragosta (85.785). Con circa quattromila euro in meno segue Angelo Tofalo (81.572) e subito dopo l’altra grillina salernitana, Silvia Giordano che con i suo 78 mila 229 euro chiude la classifica. Una boccata d’ossigeno per la deputata del Movimento 5 Stelle che nel 2013 dichiarò zero.

In Parlamento non c’è più Berlusconi e i più ricchi diventano altri. In testa alla classifica però, non c’è nessun ministro, ma il deputato di Forza Italia Antonio Angelucci, re delle cliniche romane e editore di Libero, con un imponibile di 5 milioni e 200mila euro. Nell’esecutivo invece, l’imponibile più elevato si trova nella dichiarazione del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, con una decina di proprietà intestate, le azioni di Ducati Energia e 278 mila euro. Le più “povere” sono la coppia formata da Maria Elena Boschi e Marianna Madia: 98 mila euro d’imponibile ciascuna come Vaccaro e Carfagna. Infine la sfida dei “conti in tasca” ai due presidenti delle Camere lo vince Pietro Grasso con i 316 mila euro del suo modello 730 compilato dal Caf della Uil. Laura Boldrini si ferma a 115 mila euro per l’anno fiscale 2014. ©RIPRODUZIONE RISERVATA