Cinque candidati per il rilancio del Diano 

I progetti, le idee e le strategie elettorali dei rappresentanti del comprensorio che aspirano a un posto in Parlamento

Sono 5 i candidati del Vallo di Diano che aspirano a uno scranno in Parlamento, tre donne, Filomena Gallo (Pd uninominale al Senato), Michelina Focarile (Popolo della Famiglia, uninominale Camera), Anna Di Somma (Civica Popolare, proporzionale alla Camera) e due uomini, Luigi Giordano (LeU), uninominale alla Camera, e Nicola Ammaccapane (Noi con l’Italia), proporzionale alla Camera).
Rilancio e sviluppo del territorio. Per conoscerli meglio abbiamo posto loro due domande per capire quali sono i loro programmi per il rilancio e lo sviluppo del territorio che potenzialmente potrebbe mettere nello loro mani il pass per poter entrare a Montecitorio. Ammaccapane punta sul ritorno del tribunale a Sala Consilina, sul potenziamento della sanità locale e sull’istituzione di una zona franca urbana. «Per quanto riguarda il Tribunale – ha spiegato – il mio partito ha già stipulato un accordo per rivedere la nuova mappatura della geografia giudiziaria che prevede la riapertura del palazzo di giustizia salese». La viabilità ed i trasporti sono invece i punti cardine del programma di Giordano: «Bisogna puntare sulla viabilità – sottolinea - riprendendo quel grande progetto che prevede la realizzazione di una arteria in grado di congiungere il Vallo di Diano con l’Alto Cilento e poi infine far sì che si realizzi il progetto ferroviario Corridoio 1 Berlino-Palermo che prevede il passaggio dell’alta velocità anche nel Vallo di Diano». Una connessione reale tra Europa e realtà locali è invece l’obiettivo di Gallo: «L’Europa deve essere più presente sul nostro territorio. Occorre agire per far arrivare i finanziamenti europei nella nostra regione per progetti produttivi che vadano dall’edilizia scolastica al consolidamento e protezione del patrimonio paesaggistico e artistico passando per la formazione e la tutela dell’ambiente. Per far questo occorre creare un canale di comunicazione permanente tra Bruxelles, Roma e gli enti locali». Imprenditoria, agricoltura e turismo sono invece le chiavi giuste per migliorare le condizioni delle famiglie e delle persone per Di Somma. «Da diverso tempo collaboro politicamente con l’assessore Corrado Matera su alcuni progetti turistici già realizzati nel Vallo di Diano e altri da realizzare per far conoscere il nostro meraviglioso territorio». Focarile vede invece possibile un rilancio del Vallo di Diano attraverso una rivitalizzazione del ruolo della famiglia al contrario – spiega – di quanto accade ora con le nostre amministrazioni che invece di investire le poche risorse disponibili per aiutare le famiglie, le sprecano per provvedimenti ideologici che non producono nessun vantaggio reale e fanno solo costume, in negativo, confondendo i nostri giovani».
Rilancio delle piccole aziende manufatturiere. Un secondo aspetto del programma è quello del rilancio delle piccole aziende manifatturiere: «Nel Vallo di Diano ci sono aziende produttrici di scarpe di alta qualità che lavorano per grandi marchi internazionali e queste professionalità andrebbero sostenute e sviluppate soprattutto a vantaggio dei giovani».
Politiche giovanili. Sulle politiche giovanili invece c’è un denominatore comune a tutti e cinque i candidati e cioè la creazione di nuovi posti di lavoro che per Ammaccapane potrebbe arrivare con la Zona franca urbana, invece Giordano punta sulla nascita di centri per l’alta formazione. Gallo vede una soluzione nel coinvolgimento dei giovani nella promozione del patrimonio naturalistico e culturale, invece Aione di nuove imprese; il Fondo di Garanzia pubblico per i mutui per le coppie sposate ed il reddito di maternità. Agricoltura, turismo e iniziative imprenditoriali già realizzabili con il progetto finanziato “Resto al Sud” sono invece la soluzione per Anna Di Somma.
Erminio Cioffi
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