Cinquant'anni di sacerdozioGrande festa per Pierro

L'arcivescovo di Salerno celebra i 50 anni da prelato con una messa solenne al Duomo. Presenti anche i cardinali Sepe, Giordano e Martino

«Sono un uomo che vive di gratitudine. La mia conformazione è tale da dire sempre "grazie" ed ecco perché questa parola per me non è senza significato». E’ questo il messaggio di ringraziamento che sua eminenza monsignor Gerardo Pierro, arcivescovo metropolita dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, ha rivolto ai numerosi fedeli a conclusione della santa messa, presieduta dallo stesso arcivescovo, celebrata ieri sera presso la Cattedrale di Salerno in occasione del suo cinquantesimo anniversario di ordinazione presibteriale.
A rendere omaggio all’alto prelato salernitano, che ha varcato l’ingresso della Cattedrale cittadina in solenne precessione ricevendo il saluto e le testimonianze d’affetto dei fedeli, c’erano anche eminenti rappresentanti del mondo ecclesiale tra cui il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ed il cardinale Michele Giordano, arcivescovo emerito di Napoli.
Nel corso del suo discorso a cuore aperto ai fedeli salernitani, preceduto dal discorso commemorativo tenuto da monsignor Alessandro Covelluzzi, monsignor Pierro ha voluto ricordare la figura di monsignor Demetrio Moscato che lo ordinò sacerdote il 21 dicembre 1957, ed ha voluto anche esprimere riconoscenza «verso tutti quelli che mi hanno voluto bene, verso la mia famiglia e verso la mia mamma».
Ed è in questo momento che monsignor Pierro, nel ricordare la figura di sua madre, ha un intenso momento di commozione, sottolineato anche dagli applausi affettuosi dei presenti. Poi, ha continuato nei suoi ringraziamenti rivolgendoli a San Matteo, a San Gregorio VII, a San Gerardo «che mi ha custodito da sempre», a San Nicola e concluso il suo discorso con un sentito «Grazie. Grazie ancora e sempre grazie».
Numerose le autorità presenti, tra cui: il presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, il presidente del Consiglio provinciale, Carmine Pignata, il presidente del Consiglio comunale di Salerno, Corrado Liguori, il questore Vincenzo Roca, ed il prefetto Claudio Meoli.
Numerose anche le delegazioni delle tante parrocchie della Diocesi che non hanno voluto mancare all’appuntamento, per rendere omaggio all’arcivescovo e ringraziarlo per la sua intensa attività pastorale nella diocesi iniziata il 25 maggio del 1992.
Massimiliano Santoro