Cinema e food per accontentare tutti

Ad attirare i clienti sono per lo più le attività extra, i negozi di abbigliamento e accessori passano in secondo piano

Cresce il numero dei visitatori. I centri commerciali vengono sempre di più scelti dalle famiglie come luogo dove passare una giornata all’insegna della spensieratezza. Gli esperti di marketing questo lo sanno bene e così i megastore cominciano a diversificare la loro offerta andando a potenziare soprattutto le aree food e quelle dedicate ai più piccoli, in modo da diventare sempre più simili a piccole città, nuove mete della classica gita fuori porta domenicale. Che prima si faceva altrove. I dati forniti dai due più grandi centri commerciali del salernitano, il Maximall di Pontecagnano e Le Bolle di Eboli, parlano chiaro. Il numero dei visitatori, da un anno all’altro, è cresciuto notevolmente. Si parla di percentuali che oscillano tra un più 8 a un più 10. Rimangono in pochi, però, quelli che comprano. Le vendite sono in netto calo. Ed è questo il grande paradosso di questi luoghi nati con l’obiettivo di concentrare gli acquisti, che però va contestualizzato in un periodo che certo non invoglia a spendere.

Il grosso dei potenziali acquirenti si concentra nel week end quando molte famiglie si recano nei megastore per effettuare anche la spesa settimanale: «Nella nostra struttura - spiega Matteo Fiorillo, assistente di direzione del centro commerciale Le Bolle - il negozio che tira di più è senza dubbio il Despar che è risultato il primo punto vendita in Campania per fatturato». Ma gli altri negozi? «Beh, diciamo che a fare affari sono soltanto quei brand che hanno una fascia di prezzo medio bassa. In pochi si lamentano ma certo questo non è un periodo di vacche grasse». Cinquantotto i negozi che ospita il centro, due milioni i visitatori che ci sono per lo meno entrati nel 2012. Tante le iniziative che si continuano a organizzare per fare della struttura un vero e proprio centro di aggregazione. «Stiamo spendendo molto in pubblicità - continua Fiorillo - per coinvolgere il più possibile il territorio. Saremo anche quest’anno partner del Val Sele film festival e nei giorni della rassegna prevediamo un ciclo di proiezioni anche nel centro commerciale». L’obiettivo è quello di dare un planning quotidiano ai potenziali visitatori, diversificare l’offerta in modo che chi mette piede nel centro di mattina, sia motivato a rimanerci fino a sera, spendendo qualche soldino, si spera. Ecco allora che nascono le ludoteche, i lunghi corridoi vengono costellati da giostrine per i più piccoli, i punti ristoro si moltiplicano. Come sta avvenendo al Maximall di Pontecagnano dove l’area food è pronta a subire un completo restyling con l’aggiunta di dieci nuovi locali, tra bar, ristoranti e rosticcerie. «L’idea è quella di sviluppare un luogo di aggregazione per famiglie, caldo d’inverno e fresco d’estate», afferma Fabio Santoro, direttore generale della struttura di proprietà del gruppo Irgen Re. Il punto di forza del centro Maximall è rappresentato senza dubbio dai conosciutissimi brand “low cost” presenti all’interno della struttura, i piccoli imprenditori locali, però, non se la passano benissimo e nel tempo hanno dovuto rivedere i loro investimenti cambiando la destinazione delle loro attività. Anche qui si cerca di proporre un ricco cartellone di eventi, alcuni anche serali.

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