Cilento pro Bersani più di Salerno città

E’ battaglia, tra Salerno e i comuni – meglio dire le circoscrizioni – della provincia, su chi è risultato essere, in base allo spoglio di domenica scorsa, più “bersaniano” degli altri. In città si attendava il “botto” - e il 63,8 per cento ottenuto dal segretario nazionale del Pd è tra i miglior in assoluto tra i capoluoghi di provincia – alcune sezioni “periferiche”sono andate anche oltre e hanno fatto il “botto”. E’ il caso di quelle comprese nell’ipotetico collegio Vallo - Sapri dove le preferenze per Bersani hanno raggiunto il 66,57 per cento, il record registrato in provincia. Scorrendo la tabella delle percentuali ottenute da Bersani, seguono a quello di Salerno città, il collegio Sala Consilina - Teggiano - Roccadaspide, sul terzo gradino del podio con il 58,04 per cento di voti in favore del segretario, quello che comprende Agropoli - Capaccio - Eboli, dove si è raggiunto il 53,16 per cento, quello di Baronissi - Fisciano - Mercato San Severino (52,40 per cento). A seguire quello di Nocera Inferiore - Sarno (46,08 per cento) e quello di Cava de’ Tirreni - Costiera (45,27 per cento). Agli ultimi posti della classifica ci sono i “bersaniani” battipagliesi, che hanno fatto attribuito al loro favorito il 40,69 per cento dei consensi, e quelli di Scafati e Pagani che al segretario del Pd hanno riservato poco meno di 1.500 voti, facendogli raggiungere una percentuale del 39,96 per cento.

Ma se i vertici della federazione provinciale del Partito democratico, alla luce di questi dati, hanno potuto fare salti di gioia, c’è chi, in città così come in provincia, si dice estremamente soddisfatto per i risultati ottenuti «grazie allo sforzo e all’impegno di tanti uomini liberi, che non accettano di essere telecomandati». E’ Paolo Russomando, sindaco di Giffoni Valle Piana e promotore del comitato provinciale in favore di Matteo Renzi, che ieri mattina, in una conferenza organizzata presso il quartier generale cittadino dei sostenitori del sindaco di Firenze, a parco Arbostella, a cui hanno preso parte anche Luigi Bernabò e Gennaro Fiume, ha voluto commentare “il successo” ottenuto in ben 27 comuni della provincia. Risultato, questo, che ha permesso al territorio salernitano di essere primo in Campania per numero di preferenze destinate a Renzi e tra i primi nell’intero Mezzogiorno.

«Non è vero che ci sono esponenti del centrodestra che ci stanno dando una mano – ci ha tenuto a puntualizzare Russomando – quelli che ci hanno votato sono solo coloro che si sono voluti ribellare a una gestione del partito che fa scappare le persone». Stando alle percentuali ottenute da Renzi nei diversi collegi della provincia, il sindaco risulta aver fatto il pienone di consensi a Battipaglia – proprio dove i bersaniani hanno preso di meno – ricevendo il 40, 55 per cento dei voti. Buoni anche i risultati raggiunti tra Scafati e Pagani dove Renzi ha sfiorato il 35 per cento. L’Agro-nocerino ha premiato anche Nichi Vendola che a Nocera Inferiore ha superato il 20 per cento di consensi e a Scafati-Pagani ha sfiorato il 25 per cento. Per Puppato il record di voti c’è stato nel collegio Cava – Costiera (1,06 per cento) mentre per Tabacci si sono spesi molti (il 3,79 per cento dei votanti) degli elettori della Foce del Sele.

Fiorella Loffredo

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