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Cilento interno Le difficoltà dei turisti canadesi

OGLIASTRO CILENTO. Le difficoltà nei collegamenti ma anche, e soprattutto, il difficile accesso alle testimonianze ed ai reperti culturali del Cilento collinare, creano forti disagi ai tanti turisti...

OGLIASTRO CILENTO. Le difficoltà nei collegamenti ma anche, e soprattutto, il difficile accesso alle testimonianze ed ai reperti culturali del Cilento collinare, creano forti disagi ai tanti turisti stranieri che alla fascia costiera preferiscono le aree interne cilentane, per i ricordi e i collegamenti con le prime emigrazioni oltre Atlantico.

Particolarmente numerosa la comunità canadese che viene nelle nostre terre in cerca di notizie e ricordi di antenati o conoscenti. Le difficoltà, i disagi che incontrano nel Cilento, li sottolinea Enzo Manzella, consulente turistico della compagnia aerea Transat di Montreal, che gestisce i flussi dei vacanzieri nordamericani. Il consulente mette in risalto la perdurante indisponibilità ad aprire portoni di antichi palazzi e chiese, spesso stretti tra vecchi fabbricati, o di accedere a quelle informazioni che darebbero un senso compiuto alle «escursioni cilentane dei turisti canadesi. Spesso - spiega Manzella, che da aprile ad ottobre assiste e programma le vacanze dei gruppi canadesi - ci troviamo in difficoltà nella gestione di istanze, sovente senza riscontro, per una sorta di insensibilità nel far conoscere i propri paesi a fronte di consistenti ritorni economici».

Eppure le località interne del Cilento potrebbero tornare a vivere proprio con proventi economici necessari a ridisegnarne attese e prospettive, che però vanno accompagnate ed assistite, e non ostacolare con l’assenza o la carenza di un’adeguata politica e promozione turistica del territorio. Neanche la radicata e corposa presenza turistica non riesce a smuovere l’indolenza di un’area presa d’assalto da circa tremila villeggianti desiderosi di conoscerne ed approfondirne la storia, gli usi e le abitudini.

Pietro Comite

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