Viabilità

“Cilentana”, nuova frana. A rischio il viadotto Gorgo

La Provincia dispone indagini geognostiche per poter verificare la situazione. La minaccia arriva dalla mega-discarica di rifiuti mai bonificata

PRIGNANO CILENTO. Ripristinato da qualche giorno il transito sulla Cilentana, nel tratto Agropoli-Prignano Cilento, a preoccupare ora sono le condizioni del viadotto Gorgo. L’area, parallela alla discarica di Gorgo, che si trova a metà tra i due comuni cilentani, presenta preoccupanti cedimenti, tant’è che la Provincia ha disposto delle indagini geognostiche. Nella relazione del responsabile provinciale del Servizio Manutenzione Stradale, ingegner Scaramella, si evidenzia che durante l’attività di sopralluogo, «è stata riscontrata una situazione di dissesto di un tratto della banchina stradale in corrispondenza della spalla in destra orografica del viadotto Gorgo». L’Ente ha ritenuto necessario procedere ad un’indagine conoscitiva delle cause geologiche. L’obiettivo dell’intervento progettuale di messa in sicurezza sarà, presumibilmente, quello di «garantire nel tempo le condizioni di stabilità del corpo stradale e dunque della paratia (…) così da ripristinare la piena fruibilità in sicurezza dell'intera sede stradale».

Il sopralluogo venne effettuato quando la Cilentana era ancora interdetta al transito a causa dei lavori di ricostruzione del viadotto “Chiusa”, ubicato a poca distanza dal viadotto in questione. Ma il tecnico già esprimeva preoccupazioni: «alla riapertura – evidenziava - al traffico stradale è presumibile che, in assenza di un qualsiasi intervento, si renderà necessario un restringimento della sede stradale». Di fatto la strada è stata riaperta lo scorso 29 dicembre ma senza alcuna prescrizione. Quindi il restringimento paventato potrebbe intervenire nei prossimi giorni.

Intanto la Provincia disporrà le indagini che «si svilupperanno attraverso l'esecuzione di prove in sito ed in laboratorio». In particolare consisteranno in: perforazione di sondaggio, condotta fino a 30 metri di profondità, con carotaggio continuo del sottosuolo.

Ricordiamo che così come riscontrato sul tratto della SP 430, uno scivolamento del terreno molto evidente è presente anche dalla parte opposta, sulla provinciale 45, a ridosso della discarica, che resta in attesa di essere bonificata. E pare sia proprio questa la causa dello scivolamento del terreno. Lo aveva sostenuto alla riapertura della Cilentana, l’ex presidente della Provincia, Antonio Iannone: «Ho i miei dubbi che il problema è risolto in toto perché voglio ricordare la presenza della discarica di Gorgo che comporta un dilavamento, sottostante, da percolato che oltre a creare un problema ambientale, è causa anche di scivolamenti franosi».

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