Buongiorno Salerno

Ciccio, il gabbiano che ama i marinai

In Inghilterra c’era il gabbiano Jonathan Livingston e poi la gabbianella Fortunata ad Amburgo che non sapeva volare. A Santa Maria Castellabate, invece, c’è Ciccio, il gabbiano che non ha paura dell'uomo

In Inghilterra c’era il gabbiano Jonathan Livingston e poi la gabbianella Fortunata ad Amburgo che non sapeva volare. A Santa Maria Castellabate, invece, c’è Ciccio, il gabbiano che non ha paura dell’uomo perché adottato dai marinai.

Ciccio oggi staziona sul lungomare che da piazza di Punta dell’Inferno arriva alla Torre Perrotti. Il gabbiano era ferito a un’ala e per questo motivo non poteva volare. I marinai lo hanno curato, rifocillato e gli hanno permesso di rimettersi in salute.

Nel giro di pochi giorni il pennuto è divenuto la mascotte della frazione del centro cilentano. Secondo una leggenda marinara, i gabbiani sono le reincarnazione dei pescatori morti in mare durante le notti di tempesta che tornano nel mondo dei vivi per lasciare un ricordo, un segno di sé o per avvisare altri marinai dell’avvicinarsi del maltempo. È forse stato questo a spingere gli uomini ad adottare il simpatico pennuto? Forse sì, ma di sicuro quella di Ciccio è una storia a lieto fine.